Uomo politico tedesco (Colonia 1874 - Buchenwald 1944). Fu tra i fondatori, nel 1908, dell'Unione democratica, di cui fu poi presidente, ma nel 1912 divenne socialdemocratico. Passato al Partito socialdemocratico [...] indipendente dopo la scissione della SPD (1917), ministro dell'Interno della Prussia dal nov. 1918 al genn. 1919, deputato al Reichstag dal 1920, nel 1922 rientrò nella SPD. Rappresentò la Germania alla Società delle Nazioni, ma all'avvento del ...
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Uomo di stato prussiano (Essenrode, Luneburgo, 1750 - Genova 1822). Entrò (1770) al servizio dell'amministrazione hannoveriana, donde passò (1782) a quello del duca di Brunswick; di tendenze illuministiche, [...] incontrò molte ostilità. Nel 1790 divenne ministro del margravio di Ansbach-Bayreuth e poi di Federico Guglielmo II di Prussia. Dopo varî incarichi di fiducia, fu nominato (1804) ministro degli Esteri. Riuscito vano ogni suo tentativo di concludere ...
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Generale austriaco (Ödenburg 1804 - Graz 1881); partecipò alle guerre del 1848, '49, '59; in quest'ultima campagna combatté a Melegnano e a San Martino difendendosi con valore contro i Piemontesi. Nel [...] 1866 fu destinato al comando supremo dell'esercito austriaco contro la Prussia. Dopo la sconfitta di Sadowa, contro di lui si accanì lo stato maggiore austriaco che chiese un procedimento a suo carico, sospeso per il personale intervento dell' ...
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Figlio (n. Bruxelles 1728 - m. 1793) del duca Carlo Alessandro; salì al trono nel 1738. Avido di piaceri, brillante e militaresco, provocò il malcontento degli stati con le sue spese militari e di corte. [...] Nella guerra dei Sette anni si schierò contro la Prussia. ...
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napoleoniche, guerre
L’insieme delle guerre combattute nel periodo in cui Napoleone governò la Francia, definite anche «guerre di coalizione». La prima delle guerre può essere considerata quella combattuta [...] della Confederazione del Reno, sotto il controllo francese, portarono alla formazione della quarta coalizione (1806-07), fra Prussia, Inghilterra e Russia. Le truppe prussiane furono sconfitte nella battaglia di Jena (1806) e Napoleone, ancora una ...
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Diplomatico e studioso prussiano (Corbach, Waldeck, 1791 - Bonn 1860). Segretario a Roma di B. G. Niebuhr, ambasciatore prussiano presso la S. Sede, nel 1823 gli succedette. Di questo periodo sono gli [...] scritti sulle opere d'arte e le basiliche romane. Ambasciatore di Prussia a Londra (1842) e quindi (1848) rappresentante dell'assemblea nazionale di Francoforte, cercò con i Briefe des Germanicus, sul Globe (1850), di avviare un'intesa spirituale tra ...
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Storico e polemista (n. Charlwood, Surrey, 1530 circa - m. 1581). Studiò a Oxford; dopo l'ascesa al trono di Elisabetta (1559), lasciò l'Inghilterra per Roma. Nel 1561 il legato papale, S. Hosius, lo portò [...] con sé a Trento, poi insegnò in Prussia e in Polonia. Nel 1565 insegnò teologia all'università di Lovanio, dove pubblicò opere di controversia anti-anglicana mentre si adoperava per organizzare la propaganda cattolica in Inghilterra. Nel 1570 scrisse ...
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Agente diplomatico e pubblicista (Tolosa 1711 circa - Parigi 1784). Segretario dell'ambasciatore francese a Torino e agente di Luigi XV che gli affidò missioni in Francia e in Russia, avendo intralciato [...] scrisse le Considérations raisonnées sur l'état de l'Europe, in cui si sottolineava l'utilità di un'alleanza con la Prussia, e le Conjectures raisonnées sur la situation actuelle de la France (1773). Fu poi incarcerato alla Bastiglia e liberato solo ...
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Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado [...] estinti) ebbero il nome della casa di H.: l'Ordine della Casa Reale di H., istituito da Federico Gugliemo IV re di Prussia nel 1851, e l'Ordine della Casa principesca di H., istituito dal principe Federico Guglielmo di H.-Hechingen e Carlo Antonio di ...
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Uomo di stato russo (Danzica 1718 - Pietroburgo 1783), ambasciatore in Danimarca e Svezia (1747-58). Istitutore del principe ereditario Paolo, aderì al movimento per rovesciare Pietro III e dal 1763 diresse [...] tutta la politica estera russa. Ideatore di un "sistema nordico" tra Russia, Prussia, Polonia, Svezia ed eventualmente Gran Bretagna contro i Borboni e gli Asburgo, comportante l'integrità formale della Polonia, sottoposta interamente alla ...
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prussiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Prussia, regione storica e moderna della Germania: la storia p.; l’assolutismo, il militarismo p. (e, in usi fig. o in contesti polemici, una mentalità p.; una severità, una rigidezza...
prussiato
s. m. [der. di prussi(co)]. – In chimica, denominazione antiquata dei cianuri metallici, semplici o doppi, in quanto derivati dall’acido prussico: p. giallo, il ferrocianuro di potassio; p. rosso, il ferricianuro di potassio.