Hohenlohe-Schillingsfurst, Chlodwig principe di Ratibor e Corvey e sesto principe di
Hohenlohe-Schillingsfürst, Chlodwig principe di Ratibor e Corvey e sesto principe di
Politico tedesco (Rotenburg [...] e dopo la guerra del 1866, come membro (dal 1846) della Camera dei Signori bavarese, propugnò l’accordo con la Prussia per attuare l’unificazione tedesca. Presidente del Consiglio dei ministri della Baviera (1866), si dimise (1870) in seguito a un ...
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Diplomatico e scrittore tedesco (Düsseldorf 1785 - Berlino 1858). Dopo aver prestato servizio nell'esercito austriaco e in quello russo, entrò nella diplomazia prussiana. Accompagnò il cancelliere Hardenberg [...] al congresso di Vienna, fu quindi ministro di Prussia e Karlsruhe, e infine fu richiamato a Berlino. Partecipò al movimento romantico, e attese (1804-05), con A. von Chamisso alla redazione d'un Musenalmanach. Dopo alcune opere giovanili di scarso ...
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Uomo politico (Berlino 1668 - ivi 1714). Ambasciatore dell'elettore del Brandeburgo a Vienna nel 1698, riuscì a concludere il trattato del 16 nov. 170o, con cui l'elettore Federico III assunse il titolo [...] di re di Prussia. Nominato ministro della Giustizia, elaborò (1713), per incarico del nuovo re Federico Guglielmo I, l'Ordinamento generale riguardante il miglioramento della giustizia, compromesso frettoloso tra le teorie di quei tempi e la pratica, ...
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Economista e storico (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917), prof. nelle univ. di Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913), membro del Consiglio di stato (1884) e della Camera dei Signori [...] (1899) della Prussia; socio straniero dei Lincei (1909). È considerato capo della "giovane scuola storica", che applicò il metodo storico propugnato da W. Roscher, B. Hildebrand e K. Knies, rivedendone criticamente le premesse, troppo legate ancora ...
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Diplomatico e uomo politico francese (Aubagne 1747 - Parigi 1830). Ministro plenipotenziario e ambasciatore in Svizzera allo scoppio della Rivoluzione, fu mantenuto al suo posto dalla repubblica. Nel 1795 [...] negoziò la pace tra la Francia e la Prussia, il langraviato di Assia-Kassel e la Spagna. Membro del Direttorio nel 1797, fu deportato a causa delle sue convinzioni monarchiche. Evaso romanzescamente l'anno dopo dalla Guiana, ebbe onori e prebende da ...
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Figlio (Belgrado 1844 - ivi 1921) di Alessandro, principe di Serbia dal 1858, quando il padre fu detronizzato, visse in esilio, prima a Ginevra, quindi in Francia; ufficiale nell'esercito francese, si [...] distinse nella guerra con la Prussia (1870-71). Nel 1875 accorse in Bosnia per partecipare all'insurrezione ivi scoppiata contro i Turchi e nel 1883 sposò Zorka, figlia di Nicola I del Montenegro. Estintasi la dinastia degli Obrenović con l' ...
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Uomo politico prussiano (Boldekow, Pomerania, 1804 - Potsdam 1872). Ministro prussiano per i culti (1848), deputato all'Assemblea nazionale di Francoforte (1848-49) e alla seconda Camera prussiana (dal [...] 1849). Nazional-liberale, fu ministro degli Interni del regno di Prussia (1859-62). ...
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Città della Russia (fino al 1946 Königsberg; 421.678 ab. nel 2008), capoluogo dell’oblast´ omonima separata dal resto della Russia per l’interposizione di territori lituani e bielorussi (15.100 km2 con [...] a far parte (1340 ca.) della Lega anseatica e divenne residenza del gran maestro dell’Ordine (1457); fu capitale dei duchi di Prussia (1525-1618), i cui re vi furono incoronati dal 1701. Nel 1544 il duca Alberto di Brandeburgo vi fondò l’università ...
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(o ussero) Soldato di cavalleria leggera, in alcuni eserciti stranieri (v. fig.). Gli u., originari dell’Ungheria (14° sec.), vennero organizzati in modo permanente all’inizio del 17° sec. nella stessa [...] Ungheria e successivamente furono adottati in Prussia da Federico II. Napoleone li introdusse in Francia; dopo le guerre della Rivoluzione francese si diffusero presso quasi tutti gli eserciti europei. ...
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Uomo politico e pubblicista (Stoccarda 1801 - Tubinga 1867); deputato alla seconda Camera del parlamento del Württemberg (1831), fu ministro per i Culti nel governo liberale (marzo-ag. 1848). Nei suoi [...] scritti patrocinò l'unificazione tedesca da parte della Prussia, criticò il Deutscher Bund e l'intromissione dell'Austria negli affari germanici (Briefwechsel zweier Deutscher, 1831). ...
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prussiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Prussia, regione storica e moderna della Germania: la storia p.; l’assolutismo, il militarismo p. (e, in usi fig. o in contesti polemici, una mentalità p.; una severità, una rigidezza...
prussiato
s. m. [der. di prussi(co)]. – In chimica, denominazione antiquata dei cianuri metallici, semplici o doppi, in quanto derivati dall’acido prussico: p. giallo, il ferrocianuro di potassio; p. rosso, il ferricianuro di potassio.