Benedettino (m. 1006), fratello di s. Adalberto di Praga, col quale entrò (988) nel monastero di S. Alessandro in Roma, e fondò poi (993) quello di Břevnov; lo accompagnò infine nella sua missione in Prussia [...] e fu testimone del suo martirio. Da Ottone III fu fatto primo arcivescovo di Gniezno. Il suo corpo, con quello di s. Adalberto, fu trasferito (1039) a Praga. Festa, 25 agosto ...
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Moglie (Strasburgo 1721 - Darmstadt 1774) del langravio Lodovico IX da lei sposato nel 1741, fu chiamata da Goethe "la grande langravia", per la sua cultura, saggezza e bontà. Fu amica di Federico II di [...] Prussia, con cui intrattenne un carteggio (2 voll., pubblicati nel 1877), del poeta Klopstock, di cui fece pubblicare nel 1771 le Odi ed Elegie, di Herder, Goethe e Wieland. ...
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Augusto III
Re di Polonia (Dresda 1696-Hubertusburg 1763). Figlio di Augusto II, ereditò dal padre, nel 1733, l’elettorato di Sassonia (col nome di Federico Augusto II) e, appoggiato dall’Austria, dalla [...] Prussia e dalla Russia, ottenne anche la corona di Polonia contro Stanislao Leszczýnski, suocero di Luigi XV, eletto a grande maggioranza dopo la morte di Augusto II. Nacque così, per l’opposizione della Francia, la guerra di Successione polacca. A. ...
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Uomo politico francese (Cahors 1838 - Ville-d'Avray 1882), figlio di padre genovese. Messosi in vista fra i più coraggiosi oppositori dell'impero, eletto deputato nel 1869, votò contro la dichiarazione [...] di guerra alla Prussia, ma, scoppiato il conflitto, appoggiò lealmente le richieste di crediti. Dopo il disastro di Sedan, prese l'iniziativa della proclamazione della repubblica (4 sett. 1870) e fu ministro dell'Interno. Uscito in pallone da Parigi ...
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Hohenlohe-Schillingsfurst, Chlodwig principe di Ratibor e Corvey e sesto principe di
Hohenlohe-Schillingsfürst, Chlodwig principe di Ratibor e Corvey e sesto principe di
Politico tedesco (Rotenburg [...] e dopo la guerra del 1866, come membro (dal 1846) della Camera dei Signori bavarese, propugnò l’accordo con la Prussia per attuare l’unificazione tedesca. Presidente del Consiglio dei ministri della Baviera (1866), si dimise (1870) in seguito a un ...
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Diplomatico e scrittore tedesco (Düsseldorf 1785 - Berlino 1858). Dopo aver prestato servizio nell'esercito austriaco e in quello russo, entrò nella diplomazia prussiana. Accompagnò il cancelliere Hardenberg [...] al congresso di Vienna, fu quindi ministro di Prussia e Karlsruhe, e infine fu richiamato a Berlino. Partecipò al movimento romantico, e attese (1804-05), con A. von Chamisso alla redazione d'un Musenalmanach. Dopo alcune opere giovanili di scarso ...
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Uomo politico (Berlino 1668 - ivi 1714). Ambasciatore dell'elettore del Brandeburgo a Vienna nel 1698, riuscì a concludere il trattato del 16 nov. 170o, con cui l'elettore Federico III assunse il titolo [...] di re di Prussia. Nominato ministro della Giustizia, elaborò (1713), per incarico del nuovo re Federico Guglielmo I, l'Ordinamento generale riguardante il miglioramento della giustizia, compromesso frettoloso tra le teorie di quei tempi e la pratica, ...
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Umanista e teologo (Stoccarda 1499 - Basilea 1564), noto anche col nome umanistico di Martinus Cellarius. Studiò a Tubinga e Ingolstadt. Giunto poi a Wittenberg, aderì all'anabattismo: ruppe perciò con [...] Melantone e Lutero e passò in Prussia prima, poi in Svizzera, ove, a Basilea, tenne (dal 1544) la cattedra di Antico Testamento (varî commenti a diversi libri); in quello stesso tempo scrisse De operibus Dei, in cui tenta una conciliazione delle ...
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Economista e storico (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917), prof. nelle univ. di Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913), membro del Consiglio di stato (1884) e della Camera dei Signori [...] (1899) della Prussia; socio straniero dei Lincei (1909). È considerato capo della "giovane scuola storica", che applicò il metodo storico propugnato da W. Roscher, B. Hildebrand e K. Knies, rivedendone criticamente le premesse, troppo legate ancora ...
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Diplomatico e uomo politico francese (Aubagne 1747 - Parigi 1830). Ministro plenipotenziario e ambasciatore in Svizzera allo scoppio della Rivoluzione, fu mantenuto al suo posto dalla repubblica. Nel 1795 [...] negoziò la pace tra la Francia e la Prussia, il langraviato di Assia-Kassel e la Spagna. Membro del Direttorio nel 1797, fu deportato a causa delle sue convinzioni monarchiche. Evaso romanzescamente l'anno dopo dalla Guiana, ebbe onori e prebende da ...
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prussiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Prussia, regione storica e moderna della Germania: la storia p.; l’assolutismo, il militarismo p. (e, in usi fig. o in contesti polemici, una mentalità p.; una severità, una rigidezza...
prussiato
s. m. [der. di prussi(co)]. – In chimica, denominazione antiquata dei cianuri metallici, semplici o doppi, in quanto derivati dall’acido prussico: p. giallo, il ferrocianuro di potassio; p. rosso, il ferricianuro di potassio.