SÜDEKUM, Albert Oskar Wilhelm
Uomo politico tedesco, nato a Wolffenbüttel il 25 gennaio 1871. Dopo avere studiato scienze politiche a Ginevra, Monaco, Berlino e Kiel, si diede al giornalismo politico, [...] della rivoluzione del '18 seguì i maggioritarî Ebert e Scheidemann assumendo il portafoglio delle Finanze nel gabinetto di Prussia. Rimase a quel posto fino al marzo 1920. Si dedicò soprattutto ai problemi dell'amministrazione comunale, pubblicando ...
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Lagrange
Lagrange Joseph-Louis (Torino 1736 - Parigi 1813) matematico francese di origine italiana. È considerato, insieme a Eulero, tra i più grandi del suo tempo, con interessi che spaziano dalla meccanica [...] era in corrispondenza e che aveva letto una sua memoria sul calcolo delle variazioni, nel 1766 fu chiamato da Federico ii di Prussia a insegnare all’Accademia delle scienze di Berlino, proprio per sostituire Eulero, e vi rimase fino al 1787. Nel 1788 ...
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Cromwell, Oliver
Massimo L. Salvadori
Il ferreo costruttore dell'Inghilterra moderna
Nell'Inghilterra del Seicento Oliver Cromwell fu l'artefice della sconfitta dell'assolutismo monarchico e pose le [...] XIV in Francia, Pietro il Grande in Russia, Vittorio Amedeo II in Piemonte, Federico II il Grande in Prussia. Personalità eccezionali dotate di straordinaria energia e volontà, costoro hanno impresso una svolta profonda nella storia dei loro paesi ...
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Cristiano VIII
Re di Danimarca, già re di Norvegia (Kristiansborg 1786-Plön 1848). Figlio di Federico (fratellastro di Cristiano VII), fu dapprima reggente (1813), poi re di Norvegia (1814), dove era [...] però mancare d’introdurre utili riforme. La sua «lettera aperta», con la quale nel 1846 introduceva anche nei ducati dello Schleswig e del Holstein la successione femminile, diede inizio all’opposizione di quei Paesi e poi alla guerra con la Prussia. ...
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Uomo di stato britannico (n. 1690 - m. Londra 1763). All'assunzione al trono di Giorgio I (1714), aderì ai whigs capeggiati da J. Stanhope e da Ch. Sunderland. Contribuì con la sua azione diplomatica in [...] ministro. Avverso alla Francia impegnata nella guerra di successione d'Austria, riuscì ad avvantaggiare l'Austria, pacificata con la Prussia e alleata con la Sardegna, alla quale diede un sussidio di 200.000 sterline. La sua politica non fu compresa ...
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Generale (Temesvár 1820 - Budapest 1892). Durante la rivoluzione ungherese del 1849, come generale comandante di un corpo d'armata ebbe parte importante nelle vittorie di Kápolna, Nagy Sarló e Komárom [...] piani di insurrezione nei Balcani e in Ungheria in connessione con sbarchi garibaldini; dopo Custoza e Lissa si trasferì in Prussia dove fu incaricato da Bismarck di formare in Slesia una legione ungherese, che il cancelliere concepiva come mezzo per ...
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Antica contea poi ducato della Germania, sul Reno a E di Colonia. I conti di B., di cui si ha notizia fin dal 1101, si estinsero nel 1225. I loro possessi passarono ai duchi di Jülich e la contea nel 1380 [...] 1614), che nel 1742 lo trasmise al ramo di Zweibrücken. Napoleone eresse il dominio a granducato assegnandolo a Murat (1806) e, quando questi divenne re di Napoli, al nipote Napoleone Luigi (1808). Nel 1815 il territorio fu incorporato dalla Prussia. ...
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NIEBUHR, Barthold Georg
Arnaldo MOMIGLIANO
Storico, nato il 27 agosto 1776 a Copenaghen da famiglia di origine tedesca, morto a Bonn il 2 gennaio 1831. Suo padre era il viaggiatore Carsten N. (v.), [...] 'unico segno dell'attività filologica è in quegli anni l'edizione di Frontone (1816). Nel 1816 veniva nominato ambasciatore prussiano a Roma, carica che tenne fino al 1823. Questi anni romani furono turbati da una crisi sentimentale, sopravvenuta fin ...
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Nato a Copenaghen il 3 aprile 1769, morto a Berlino il 28 marzo 1835. Figlio di Andreas Peter Bernstorff (v.), all'età di 20 anni fu nominato segretario di legazione presso l'ambasciata danese a Berlino, [...] Berlino, ove l'anno seguente gli fu fatta la proposta, lusinghiera per il suo buon nome diplomatico, d'entrare al servizio della Prussia. La possibilità di un'attività più vasta indusse il B. a lasciare, col consenso del re, la Danimarca. Nel 1818 fu ...
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PRÉVOST-PARADOL, Lucien-Anatole
Giornalista e letterato francese, nato a Parigi nel 1829, morto a Washington nel 1870. Gli studî letterarî lo portarono alla cattedra di letteratura francese nell'università [...] quando presentava le credenziali con l'assicurazione che in Europa regnava la pace, la dichiarazione improvvisa della guerra alla Prussia lo sconvolse e lo portò al suicidio. Era entrato nell'Académie française nel 1865.
Il P. è il rappresentante ...
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prussiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Prussia, regione storica e moderna della Germania: la storia p.; l’assolutismo, il militarismo p. (e, in usi fig. o in contesti polemici, una mentalità p.; una severità, una rigidezza...
prussiato
s. m. [der. di prussi(co)]. – In chimica, denominazione antiquata dei cianuri metallici, semplici o doppi, in quanto derivati dall’acido prussico: p. giallo, il ferrocianuro di potassio; p. rosso, il ferricianuro di potassio.