Figlio (m. 149 a. C.) di Prusia I, cui successe (181 circa). Seguì una politica di collaborazione con Pergamo e la Cappadocia, contro Farnace I del Ponto, ma senza notevoli risultati. Benché simpatizzante [...] per la Macedonia e sposo di una principessa macedone, aiutò i Romani nella guerra con Perseo. Ebbe la peggio in una guerra con Attalo II di Pergamo (156-154) il quale qualche anno dopo, in seguito a contese ...
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Figlio (m. 181 a. C. circa) di Ziaela, cui successe (230 circa); nel tentativo di espandere i proprî dominî nella zona del Mar Nero e degli Stretti, ebbe alleati prima Rodi e poi Filippo V di Macedonia, di cui sposò la sorella. Coinvolto nella prima guerra macedonica, fu poi tra i sovrani interessati dalla pace di Fenice (205). Incitato da Annibale, mosse guerra a Eumene di Pergamo e fu sconfitto al ...
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Nome di varî personaggi cartaginesi: 1. Il più noto di tutti è il generale A. Barca, figlio di Amilcare, nato forse nel 247 a. C. Nel 221 ebbe il comando supremo delle forze cartaginesi in Spagna, dove [...] il re Antioco III di Siria, incitandolo alla guerra contro Roma. Quando questi fu battuto (190), A. si rifugiò presso Prusia, re di Bitinia; per non cadere nelle mani dei Romani, che ne chiedevano l'estradizione, si avvelenò (183). Mirabile esempio ...
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Re di Bitinia (2º sec. a. C.), regnò dal 149 a non oltre il 107. Figlio di Prusia II e di Apama, salì al trono con l'aiuto di Attalo II di Pergamo, dopo aver ucciso il padre che voleva escluderlo dalla [...] successione. Seguì una politica filoromana, invano aspirando al dominio sulla grande Frigia, il cui possesso contese a Mitridate V re del Ponto ...
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Figlio del precedente; durante il regno del fratello maggiore Eumene II (197-59 a. C.) cooperò lealmente con lui e con i Romani, dei quali il regno di Pergamo era alleato, combattendo a Magnesia (190) [...] tutore del nipote minorenne, il futuro Attalo III, si comportò da vero e proprio sovrano: lottò a lungo di nuovo contro Prusia (156-153) e sostenne Alessandro Bala pretendente al trono della Siria che era allora occupata da Demetrio I (153-150). Fu ...
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(gr. Τίος) Antica città greca sulla costa del Mar Nero al confine bitino-paflagone, colonia dei Milesi. Suo fondatore era ritenuto Tio, sacerdote di Mileto. Conglobata alla fine del 4° sec. a.C., insieme [...] ad altre località, nella città di Amastri, presto riacquistò l’indipendenza, ma circa un secolo dopo, al tempo di Prusia I fu annessa al regno di Bitinia, di cui poi seguì le sorti. ...
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(it. Brussa) Città della Turchia nord-occidentale (1.431.172 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima. È posta ai piedi del Monte Olimpo di Bitinia, in una regione agricola di cui è attivo centro [...] di ortofrutticoli e l’insediamento di complessi metalmeccanici (autoveicoli) e cementieri completano il quadro economico.
È l’antica Prusa, fondata da re Prusia I di Bitinia (2° sec. a.C.). Passata ai Romani nel 74 a.C., appartenne poi ai Bizantini ...
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Figlio (m. 159 a. C.) di Attalo I, salì al trono nel 197 a. C. Fu costantemente alleato dei Romani e nella guerra contro Nabide (195) e in quella contro Antioco di Siria (191-189), sia pure con gravi sacrifici [...] nel 190 la città di Pergamo), ma nella pace del 188 ebbe notevoli compensi territoriali. Nel 186-185 E. combatté contro Prusia di Bitinia, indi contro i Galati. Nel 183-179 condusse con successo una lunga guerra con Farnace del Ponto. Recatosi ...
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Generale romano (n. 229 - m. 174 a. C.). Combatté nella guerra annibalica sotto Marcello; nel 198, eletto console, prese il comando della guerra contro Filippo V di Macedonia e, dopo aver tratto abilmente [...] e gli agoni decretati in suo onore in varie città della Grecia. Fu censore nel 189; nel 183 fu inviato presso Prusia, re di Bitinia, per ottenere la consegna di Annibale. Il fratello Lucio fu pretore nel 199, comandante della flotta in Grecia ...
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Vedi ANNIBALE dell'anno: 1958 - 1973
ANNIBALE
M. Borda
Generale punico, figlio di Ainilcare Barca, nato nel 247 a. C.
Nel 218, A. valicò con l'esercito i Pirenei e giunse, attraverso le Alpi, in Italia; [...] marittima contro Rodi ebbe esito infelice. Dopo la disfatta di Antioco presso Magnesia al Sipilo (190), A. si rifugiò presso Prusia di Bitinia, ma, per non cadere nelle mani dei Romani che esigevano che venisse loro consegnato, si avvelenò (183 a ...
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