Sensazione cutanea che induce a grattarsi, provocata da cause diverse, sia esterne (fisiche, chimiche, parassitarie) sia interne (tossiche, nervose, medicamentose), oppure sintomo di determinate malattie della pelle, o da cause indeterminate (p. essenziale o primitivo o, con una qualificazione lat., sine materia) ...
Leggi Tutto
In medicina, il prurito alle gengive che precede l’eruzione dei denti, e anche il ripetuto mordersi della lingua o della parte interna della guancia, sia in accessi epilettici sia per abitudine, come per [...] tic nervoso ...
Leggi Tutto
prurigine
Affezione cutanea caratterizzata da prurito e comparsa di varie lesioni cutanee: papule, noduli, chiazze eczematiformi e di lichenificazione, ecc. Si distinguono varie forme: la p. acuta, o [...] p. nodulare è caratterizzata dalla presenza di elementi di tipo nodulare, localizzati agli arti inferiori e causa di prurito particolarmente intenso e ribelle. Si parla infine di p. parassitaria quando l’eruzione è secondaria all’azione di parassiti ...
Leggi Tutto
In medicina (spesso nella forma latina prurigo), affezione cutanea con prurito e comparsa di varie lesioni cutanee: papule, noduli ecc. Si distinguono varie forme: la p. acuta, o strofulo, caratteristica [...] tronco e degli arti con possibile andamento stagionale; la p. nodulare, con elementi nodulari, specie agli arti inferiori con prurito intenso e ribelle; la p. di Hebra che inizia nell’infanzia, continuando anche nelle età successive con tumefazioni ...
Leggi Tutto
parestesia
Sensazione spontanea anomala non dolorosa, con i caratteri del formicolio, di leggere punture, di bruciore, di prurito, oppure di caldo o freddo; le p. sono dovute a lesioni, più o meno irreversibili, [...] delle vie sensitive, siano esse a livello dell’SNC, sia del midollo, sia dei nervi periferici. Le p. di origine centrale sono causate da lesioni della corteccia sensitiva, del talamo o del tronco cerebrale: ...
Leggi Tutto
tigna
Alessandro Niccoli
È una delle malattie della pelle, localizzata in prevalenza nel cuoio capelluto, che dà un prurito intenso che, al grattamento, cresce invece di attenuarsi. È questa la ragione [...] addotta dal Porena per giustificare l'interpretazione di " aggiungere dolore a dolore " da lui proposta per la locuzione figurata usata da Ciampolo, in If XXII 93 i' temo ch'ello [Farfarello] / non s'apparecchi ...
Leggi Tutto
Edema della cute o delle mucose circoscritto e per lo più fugace (ore o giorni), accompagnato o non da prurito, e imputabile talvolta a cause allergiche. Per lo più è benigno, ma se interessa le corde [...] vocali può causare la morte per asfissia. È dovuto alla formazione di sostanze simili alle chinine, a opera dell’attività complementare, che hanno azione dilatante e permeabilizzante sui vasi.
L’a. ereditario, ...
Leggi Tutto
Intossicazione endogena da ritenzione dei sali biliari nel sangue; è presente nell’ittero meccanico o da stasi, e dà sintomi caratteristici: bradicardia, prurito ecc.
La colaluria è l’eliminazione con [...] le urine di sali biliari, sintomo di ittero da assorbimento ...
Leggi Tutto
Malattia inizialmente caratterizzata da dolori agli arti inferiori che colpisce specialmente i bambini. Si aggiungono man mano disturbi generali, specie nervosi e psichici (prurito, insonnia, agitazione [...] o apatia), e poi disturbi trofici (caduta delle unghie, gengivite espulsiva) ...
Leggi Tutto
prurito
s. m. [dal lat. pruritus -us, der. di prurire «prudere»]. – 1. Particolare sensazione cutanea che induce a grattarsi, provocata da cause diverse, sia esterne (fisiche, chimiche, parassitarie) sia interne (tossiche, nervose, medicamentose),...
prurire
v. intr. [dal lat. prurire; cfr. prudere] (io prurisco, tu prurisci, ecc.; aus. avere), raro. – Prudere, provocare o sentire prurito, anche in usi fig.; talora trans., p. la curiosità di qualcuno, o sim., eccitarla, stimolarla.