Bellarmino, Roberto
Gennaro Maria Barbuto
Gesuita, teologo, nato a Montepulciano nel 1542 e morto a Roma nel 1621, cardinale dal 1599, fu una delle figure più eminenti, dal punto di vista politico-culturale [...] mondana), ma venivano inseriti dal cardinale gesuita in una prospettiva provvidenziale. D’altro canto, tale inscrizione provvidenzialistica, non significando affatto un rapporto immediato fra il sovrano e Dio, non implicava la legittimazione divina ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] .
Ma già agli occhi di coloro che assistono al trionfo di Federico e all'ascesa di Manfredi la prospettiva provvidenzialistica del potere andò scivolando verso la considerazione positiva della loro virtù politica. La cronaca che va sotto il nome ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] Stefano al figlio risultano più sfumati. Dal padre, Pietro Leopoldo ereditò la passione per le scienze e una visione provvidenzialistica del mondo destinata a riemergere nei momenti più critici della sua esperienza di governo. Nel gennaio 1765, in ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] espone una lunga eziologia fondata su un farraginoso sincretismo di materia mitologica virgiliana e di una concezione storico-provvidenzialistica di ascendenza dantesca. Giunone per odio verso i Romani, distruttori di Cartagine, tenta di impedire la ...
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MARIANO da Firenze
Michele Camaioni
MARIANO da Firenze. – Nacque intorno al 1477 a Firenze forse da un Tommaso di Filippo del popolo di Sant’Ambrogio (Cannarozzi, 1930a, pp. 37, 51); non si conosce [...] scritta il proprio ruolo egemonico all’interno dell’Ordine minoritico, ribadendo al contempo in chiave provvidenzialistica l’importanza della presenza francescana nella società cristiana, proprio allora messa in dubbio dalla Riforma protestante ...
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GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] La prima, a carattere introduttivo, affronta questioni rilevanti dal punto di vista teorico e metodologico: concezione provvidenzialistica della natura, utilità della mineralogia per lo sviluppo delle arti, importanza dello studio dei vulcani per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera dei naturalisti rinascimentali si fonda sui classici dell’antichità, di cui [...] e il vegetale stesso, oppure tra questo e la causa o il sintomo della malattia. Adottando una visione provvidenzialistica della natura, i sostenitori della teoria delle segnature affermano che le forme delle piante non sono casuali: attraverso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al centro del pensiero di Montesquieu si ritrova il tentativo di individuare quelle leggi [...] decadenza (1734), l’opera più importante di questi anni, Montesquieu ricostruisce la storia romana evitando ogni visione provvidenzialistica alla Bossuet ed evidenziando il tema della causalità storica e quello dell’opposizione tra governo moderato e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] e della constatazione della negatività del potere, che entrambi sferzano grazie all’uso della satira. Scartando ogni visione provvidenzialistica della storia, essi descrivono il potere come un campo di forze irrazionali in cui dominano la violenza e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Monete e comunicazione
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le immagini monetali rappresentano a Roma un potente strumento [...] ufficiali noti dalla statuaria.
Sulle monete di Augusto l’esaltazione della persona del principe è inserita in una concezione provvidenzialistica della storia di Roma, di cui egli, come individuo d’eccezione, è chiamato a compiere i destini. È questo ...
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materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...