FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] Del resto la corrispondenza del F. nel corso del 1542presenta elementi comuni alle meditazioni spirituali, in particolare sulla provvidenza di Dio e la mortificazione come fondamento della vita del cristiano: questi deve vivere in "perpetuo timore di ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] "il fine dell'amore" che non può esser altro che Dio giacché l'amore terreno, pur giustificato ai fini della provvidenza, è caduco, per cui bisogna perseguirlo sempre con moderazione e mai come fine a se stesso.
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] sue qualità morali e intellettuali, e della sua prestanza fisica. Egli è venuto a regnare in Italia per volere della Provvidenza e Roma lo reclama per restaurare il suo dominio sul mondo ("te orbis domina ad status sui reparationem Roma poscebat ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] V, allo stesso modo che il compromesso inglese concluso da Pasquale II fa riferimento ad Enrico I, nella speranza che la provvidenza attenui l'intransigenza del re. Si tratta cioè di un compromesso politico, non di un regime ottimale: un compromesso ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] che non vi furono persecuzioni religiose da parte dei Longobardi, e attribuisce il fatto ad uno speciale intervento della Provvidenza divina; lo stesso papa ci dà anche la significativa notizia di frequenti fughe di Italici (non solo schiavi e ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] necessità di ridurre al massimo i campi di intervento dello Stato. "Il governo non deve esser altro che la provvidenza umana destinata a facilitare il cammino dell'umanità", cioè a garantire le condizioni migliori per il libero svolgimento delle ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] I, Roma 1663, pp. 34, 187, 571; S. Pallavicino, Vita di Alessandro VII, I, Milano 1843, pp. 24 ss.; Id., Trattato sulla Provvidenza, in Id., Opere edite e inedite, I, Roma 1844, pp. 35 ss.; Memorie imprese e ritratti de' signori Accademici Gelati di ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] e fedele, ammiratore sincero dell'"uomo fatale" che egli - per convinzione più che per piaggeria - aveva una volta paragonato alla Provvidenza, il C. si trovò impreparato di fronte al declino dell'Impero; fino all'ultimo, quando già erano evidenti i ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] della società. Esclusa la sostenibilità di una formulazione dimostrativa (filosoficamente impossibile) della libertà, della provvidenza e della predestinazione dei teologi, Pomponazzi ne propose però una riformulazione ‘ragionevole’ (libri III ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] di classe, assicurava ai fedeli che "le distinzioni sociali, come le distinzioni di classe, sono un fatto voluto dalla Provvidenza divina"; Penco-Galbiati, 1926, p.241), in vista delle nuove elezioni comunali chiamò al suo capezzale G.B. Migliori ...
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provvidenza
provvidènza (ant. providènza, provvidènzia, providènzia, provvedènza e provedènza) s. f. [dal lat. providentia, propr. «previdenza, prudenza», e per metonimia «Provvidenza divina»]. – 1. ant. L’essere provvidente, il saper prevedere...
provvidente
provvidènte (ant. providènte, e anche provvedènte e provedènte) agg. [dal lat. provĭdens -entis, part. pres. di providere: v. provvedere], letter. – Che provvede con saggezza e preveggenza; provvido. In partic., che governa il...