BERNARDINI, Paolino
Giampaolo Tognetti
Nacque a Lucca, da famiglia nobile, il 17 marzo 1518, ed ebbe il nome di Cosimo, che mutò nell'atto di professare i voti. Entrò novizio nel convento domenicano [...] la riforma della Chiesa e la punizione dei peccatori, non potevano essere rifiutate se non da chi avesse negato la provvidenza, mentre, circa i modi di attuazione, il Savonarola non pretendeva una fiducia illimitata. In un breve scritto che dové ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] ed a una continua contrazione di nuovi debiti, cui egli confidava di far fronte con una incrollabile fiducia nella Provvidenza, ma che suscitavano parecchie preoccupazioni nelle autorità diocesane. Queste, se non potevano non ammirare l'opera dell'A ...
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GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] identificazione - il G. esprime la propria cultura e la propria esperienza di diritto civile e canonico, esalta la provvidenza divina che ha consentito di sventare le macchinazioni dei congiurati, esprime un giudizio morale e politico sugli eventi e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia di Thomas Reid e della scuola scozzese del senso comune nacque come reazione [...] ’identità personale e l’esistenza del mondo esterno. Agli occhi di Reid l’esistenza di un senso comune era un segno della provvidenza divina, che aveva creato l’uomo non come tabula rasa, ma come un’officina ben equipaggiata e lo aveva dispensato dal ...
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PAGANI, Giovanni Battista
Paolo Marangon
PAGANI, Giovanni Battista. – Nacque a Borgomanero (Novara) il 14 maggio 1806 da Bartolomeo e da Cristina Dulio.
Frequentò i due anni di latinità e i due di umanità [...] sua missione otto case ben avviate e quasi 80 confratelli, ai quali va aggiunto un buon numero di Suore della provvidenza, il ramo femminile dell’Istituto, dedito soprattutto alle scuole dell’infanzia e a quelle elementari. Infine egli svolse un ...
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GIACOMO DI CAPUA
FFulvio Delle Donne
G., nato con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII sec., secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto ma citato da Michele Monaco (1630), [...] che vide Federico II fare il suo trionfale ingresso nel tempio del S. Sepolcro, acclamato quale miracoloso strumento della provvidenza divina.
Tornato dalla crociata, negli ultimi mesi del 1230 G. venne ancora una volta impiegato dall'imperatore come ...
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MORINI, Agostino
Luca Barbaini
MORINI, Agostino. – Nacque a Firenze il 4 marzo 1826 da Paolo Morini e da Anna Bartolini, nel popolare quartiere di San Lorenzo in via delle Ruote 5797.
Ricevuto, come [...] in Europa: «In quanto all’educazione della nostra gioventù è vero che siamo molto indietro […]. Ma non dubiti che la Provvidenza ci prepara in modo, con gli eventi attuali, che credo saremo obbligati a fare quanto loro e più. Se volessi scrivere ...
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Strauss, Leo
Alessandro Campi
Filosofo tedesco, naturalizzato statunitense, nato nel 1899 a Kirchhain (Assia) in una famiglia di ebrei osservanti. Dopo il dottorato in filosofia, conseguito nel 1921 [...] sull’esaltazione della forza e sul disconoscimento della fede, sull’enfatizzazione della fortuna a scapito della provvidenza, sull’assolutizzazione della politica a danno della sfera divina, sulla deliberata rimozione della differenza (ben nota ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] disastro di Lisbona, evocante il terribile terremoto che colpì la capitale portoghese nel 1755, le riflessioni sulla provvidenza divina si intrecciano con il rifiuto dell’ottimismo metafisico del filosofo tedesco Gottfried Wilhelm Leibniz e del poeta ...
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GIACCARDO, Timoteo Maria (al secolo Giuseppe)
Gianfranco Maggi
Nacque il 13 giugno 1896 a Narzole, in provincia di Cuneo, da Stefano e Maria Gagna, in una famiglia di mezzadri che lavorava nella piana [...] al G. di trasferirvisi insieme con un gruppo di giovani discepoli nel giro di pochi giorni, senza alcuna preparazione, fidando solo nella provvidenza. E, a Roma, il G. trovò il sostegno insperato di I. Schuster, abate di S. Paolo fuori le Mura, e del ...
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provvidenza
provvidènza (ant. providènza, provvidènzia, providènzia, provvedènza e provedènza) s. f. [dal lat. providentia, propr. «previdenza, prudenza», e per metonimia «Provvidenza divina»]. – 1. ant. L’essere provvidente, il saper prevedere...
provvidente
provvidènte (ant. providènte, e anche provvedènte e provedènte) agg. [dal lat. provĭdens -entis, part. pres. di providere: v. provvedere], letter. – Che provvede con saggezza e preveggenza; provvido. In partic., che governa il...