Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] forse l'opera speculativamente più originale di P. è il De fato, in cui è affrontato il problema dei rapporti tra provvidenza, fato e libero arbitrio: nella discussione sulle varie dottrine si presenta a P. come più coerente la posizione stoica che ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] la concezione dell’anima cosmica: la forma divina, immanente al cosmo, lo costituisce e governa secondo la sua razionale provvidenza; lo stesso nome, πνεῦμα (spiritus), viene dato all’anima del singolo individuo, divisa in una parte razionale, o ...
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Nome di varie sante: 1. C. (Ecaterina) d'Alessandria. - Vergine di Alessandria che, secondo una passio leggendaria risalente ai secc. 6º-7º, e altri testi più tardi, sarebbe stata torturata e decapitata [...] alle epistole, di cui alcune sono potenti per violenza di pathos, C. ha lasciato un Dialogo della Divina Provvidenza), ella rappresenta, nella crisi della religiosità medievale, l'esigenza d'un rinnovamento della Chiesa sciolta dai vincoli politico ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] e strumento di Dio, e quindi come determinato dalla sua onnipotenza. Di qui contrasto fra l'idea della grazia, della provvidenza, della predestinazione, e quella della libertà dell'uomo, che potesse da sé foggiare il proprio destino. Tolta la libertà ...
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POLIBIO (Πολύβιος, Polybius)
Gaetano De Sanctis.
Storico greco, nacque di ragguardevole famiglia in Megalopoli, città arcadica allora appartenente alla Lega achea. Il padre Licorta fu più volte stratego [...] secondo la dottrina stoica le vicende umane come vicende di una unica πόλις abbracciante tutti gli uomini e retta dalla provvidenza (πρόνοια) divina, non sappiamo. Certo in Diodoro, che nel proemio della sua Biblioteca storica ha ripreso e fatto suo ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] , gli bastava godere della sua libertà intima - con i suoi Tedeschi egli scorgeva in questa il più gran dono fatto dalla Provvidenza all'uomo, cui nulla può toglierlo - e si sentiva capace di tacere, quando fosse stato necessario. Ma a poco a poco ...
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STURM und DRANG
Carlo Grünanger
. Vasto e complesso movimento culturale e letterario della seconda metà del Settecento (1760-1785 circa), che prende il nome da un dramma del poeta Massimiliano Klinger. [...] dell'età moderna. L'uomo, che il Rinascimento ha riconsacrato nuovo Prometeo, si rifiuta di essere il cieco strumento della provvidenza o del destino, perché si sente figlio, cooperatore ed emulo dell'Eterno. Ma davanti al titano s'erge più ...
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MOIRE (da μείρομαι "ho in parte, in sorte")
Nicola Turchi
Sono le dee del destino (μοῖρα), ossia di quella potenza incontrollabile, la quale regola la sorte, buona o cattiva, della vita d'ogni uomo, [...] con consapevole ammirazione o con rassegnazione cosciente, riceve la sua più alta illustrazione. Zenone identifica il fato con la provvidenza e la natura; Posidonio pone l'uguaglianza tra Zeus, la natura e il fato. Cicerone afferma nel De divinatione ...
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LIPSIO, Giusto (Iustus Lipsius, latinizzamento di Joost Lips)
Carlo Morandi
Nato ad Overyssche presso Bruxelles il 18 ottobre 1547, morto a Lovanio il 23 aprile 1606. Fece i primi studî nel collegio [...] . Quindi niente tirannicidio, ma sopportazione dei mali politici, cui dev'essere di conforto il pensiero che la Provvidenza saprà suscitare un ottimo principe dopo un malvagio. Anche nella polemica postmachiavellica dei rapporti tra politica e morale ...
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OBLATI e OBLATE (lat. oblatus, "offerto, presentato")
Luigi Giambene
Sono persone, non monaci o monache, offerte a Dio o volontariamente dedicatesi a lui in un ordine o religione. Antichissimo fu l'uso [...] 1826. Hanno 12 case con 180 membri. La casa generalizia è a Torino.
Citiamo da ultimo le Oblate Suore della Provvidenza, congregazione di monache negre, fondata nel 1829 a Baltimora per l'educazione delle ragazze di colore e approvata nel 1831.
In ...
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provvidenza
provvidènza (ant. providènza, provvidènzia, providènzia, provvedènza e provedènza) s. f. [dal lat. providentia, propr. «previdenza, prudenza», e per metonimia «Provvidenza divina»]. – 1. ant. L’essere provvidente, il saper prevedere...
provvidente
provvidènte (ant. providènte, e anche provvedènte e provedènte) agg. [dal lat. provĭdens -entis, part. pres. di providere: v. provvedere], letter. – Che provvede con saggezza e preveggenza; provvido. In partic., che governa il...