Filosofo, esegeta e lessicografo ebreo (n. L'Argentière, Languedoc, verso il 1250 - m. verso il 1340). Scrisse una serie di opere filosofiche ed esegetiche, sulla scia della scuola averroistica. Sostenne [...] della filosofia con la rivelazione, insieme alle dottrine tipiche dell'averroismo: l'eternità del mondo, l'immanenza della Provvidenza divina, l'interpretazione razionale dei miracoli, il senso allegorico del testo biblico. Vi è tuttavia in lui una ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] avuto la forza di combattere contro la parola di Dio, pensa Eusebio, se non gli fosse stata in qualche modo concessa dalla provvidenza. È la parola di Dio che combatte contro i suoi avversari («la parola divina ha lottato contro i gentili»), mentre i ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] intorno all’interpretazione averroistica di Aristotele, fedele alle tesi dell’eternità del mondo e dell’esclusione della provvidenza.
Alla posizione di Averroè si oppose la concezione della materia dell’aristotelismo latino: nella sintesi di Tommaso ...
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Erode
Angelo Penna
Personaggio ebreo, di cui D. parla solo in Mn II XI 6, alludendo all'episodio descritto in Luc. 23, 6-12: Pilato cerca di deferire il compito ingrato a E., ma questi gli restituisce [...] l'imputato senza aver deciso nulla.
Nell'episodio D. scorge l'intervento della Provvidenza: perché apparisse il carattere universale della redenzione, Gesù Cristo doveva essere condannato da un giudice dotato della piena autorità nell'esercizio del ...
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Kaspi, Yosef
Kaspī, Yōsēf
Filosofo, esegeta e lessicografo ebreo (n. L’Argentière, Languedoc, verso il 1250 - m. verso il 1340). Scrisse opere filosofiche ed esegetiche, sulla scia della scuola averroistica. [...] filosofia con la rivelazione, insieme alle dottrine tipiche dell’averroismo: l’eternità del mondo, l’immanenza della provvidenza divina, l’interpretazione razionale dei miracoli, il senso allegorico del testo biblico. Vi è in lui una moderazione ...
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Nitti, Francesco
Stefano Palmieri
Storico, nato a Taranto il 24 febbraio 1851 da Cataldo e da Marianna Dell’Osso. Dall’aprile del 1861 all’agosto del 1868 fu convittore del Regio liceo di Bari, dove [...] nell’anno 1865-66 ebbe modo di scrivere una dissertazione su La divina provvidenza nella storia dell’umanità secondo i principii della Scienza nuova di Vico, custodita oggi, insieme con gli altri suoi manoscritti superstiti, nella Biblioteca civica ...
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dislegare [disleghe, in rima, II singol. pres. cong.]
Andrea Mariani
Ha il valore di " sciogliere ", " snodare ", in senso metaforico, in Pg XXV 31 Se la veduta etterna li [a D.] dislego, cioè " spiego [...] " (il valore semantico di quest'ultima parola è identico a dislego) quel che si propone e fa la Provvidenza divina; in Pd XXXIII 31 perché tu ogne nube li disleghi / di sua mortalità, gli " sciolga " la nube che lo circonda, come uomo, impedendogli ...
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Certosino (Siena 1350 circa - Pavia 1424); fu uno dei segretarî di s. Caterina da Siena e, per suo volere, entrò (1381) nella certosa di Pontigliano divenendone priore (1382-89). Sotto l'influenza della [...] per riformare l'ordine del quale fu anche priore generale (1389-1410). Tradusse in latino il Dialogo della divina provvidenza di s. Caterina (traduzione erroneamente attribuita a Raimondo da Lipsia) e volgarizzò la Leggenda minore di s. Caterina da ...
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Scipione Africano, Publio Cornelio (Scipio)
Clara Kraus
Generale romano (Roma 235 a.C.-Literno 183 a.C.). Al personaggio di S., debellatore di Annibale, citato nel Convivio, nella Monarchia e in ognuna [...] proporzionate al modo d'inquadrare tutte le figure del mito o della storia di cui, nella sua concezione, la divina Provvidenza aveva fatto altrettanti strumenti del proprio disegno di riservare a Roma l'Impero più grande del mondo.
Nell'antichità il ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] il Nuovo saggio sull'origine delle idee e fondò l'Istituto della carità, cui più tardi aggiunse un Istituto di suore della provvidenza. L'opera uscì nel 1830, anonima, in 4 volumi, e nel 1836 col nome dell'autore. Con la lettura del Panegirico di ...
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provvidenza
provvidènza (ant. providènza, provvidènzia, providènzia, provvedènza e provedènza) s. f. [dal lat. providentia, propr. «previdenza, prudenza», e per metonimia «Provvidenza divina»]. – 1. ant. L’essere provvidente, il saper prevedere...
provvidente
provvidènte (ant. providènte, e anche provvedènte e provedènte) agg. [dal lat. provĭdens -entis, part. pres. di providere: v. provvedere], letter. – Che provvede con saggezza e preveggenza; provvido. In partic., che governa il...