stabilire
Paolo Pullega
Presente con tre sole attestazioni. Nel senso di " ordinato ", " decretato ", " deliberato ", compare in Pd XXXII 55 per etterna legge è stabilito / quantunque vedi, e con l'idea [...] di " destinato ", " deputato ", " decretato da sapienza e provvidenza infinita " (Venturi), in If II 23 [Roma] fu stabilita per lo loco santo. Così anche in Cv IV XXII 17 sì come a voi è promesso qui; cioè, sì come stabilito è che voi avere possiate. ...
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Giurista (Lussemburgo 1810 - Gand 1887); insegnò (1835-82) all'univ. di Gand. La sua prima vasta fatica furono le Études sur l'histoire de l'humanité (18 voll., 1850-70), in cui si provò a delineare l'azione [...] continua della Provvidenza nella storia umana. Tra le sue opere giuridiche si ricordano i Principes de droit civil (33 voll., 1869-79), il progetto di revisione del codice civile (6 voll., 1882-84), Le droit civil international (2 voll., 1880-82). Si ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] il processo di incivilimento, fino all'età della dispiegata ragione, l'età degli uomini: processo che è guidato dalla provvidenza secondo disegni grandiosi che sovrastano i particolari fini perseguiti dagli uomini; da questo punto di vista la scienza ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] nel 'libero esame' dei protestanti e interpretò il Terrore come il castigo che la Provvidenza aveva inviato al popolo francese per il suo spirito ateo e fanatico (Considérations sur la France ,1796). L'uomo, creatura debole e corrotta dal peccato ...
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fatale
Unicamente nelle parole di Virgilio a Minosse: Non impedir lo suo fatale andare (If V 22), dove vale " voluto dal fato ", ma in una visione cristiana e provvidenziale: " il suo andare da divina [...] disposizione procedente " (Boccaccio); " conceduto dal fato, cioè dall'ordine che la divina provvidenza ha imposto alle cose che si muovono " (Buti). ...
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Rocca, Francesco. - Avvocato e uomo politico italiano (n. Roma 1965). Laureato in giurisprudenza, avvocato, in prima linea nella lotta contro la mafia, si è impegnato nel mondo del volontariato sin dagli [...] anni universitari, ha operato al Jesuit Refugee Service, alla Caritas e alla Piccola Casa della Divina Provvidenza di Cottolengo. È stato direttore generale dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma e componente del consiglio d’indirizzo dell’Istituto ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] individui, ma delle esigenze e dell'atteggiamento spirituale della collettività. All'arbitrio dei contrattualisti si sostituisce la Provvidenza, nel cui concetto, come in Vico, si riassume la necessità del divenire storico.
Del ritorno alla dottrina ...
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credibilità Nella teologia cattolica, adesione ragionevole a quanto venga attestato da un’autorità divina o umana, degna di fede. Il giudizio di c. precede l’atto di fede soprannaturale ed è condizione [...] necessaria perché la fede sia ragionevole. È dunque un atto naturale; ma ciò non esclude l’intervento della Provvidenza e della Grazia. ...
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favore
Bruna Cordati Martinelli
In Pd XI 35 La provedenza... / due principi ordinò in suo [della Chiesa] favore, è usato nel senso di " vantaggio ", ma in un contesto assai solenne: nel giro di tre [...] terzine, di cui la prima definisce la necessità, per ogni opera umana, della Provvidenza divina, si annuncia come essa abbia ordinato, per la salvezza della Chiesa, i due santi Domenico e Francesco, fondatori degli ordini; e in Pd IX 124 D. aveva ...
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Scrittore cristiano (sec. 5º), forse di Treviri; laico, dopo alcuni anni di matrimonio si ritirò a vita ascetica a Lérins; quindi, divenuto sacerdote, visse a Marsiglia. Nel De gubernatione Dei (8 libri, [...] 439-451) contrappose ai vizî dei Romani le virtù dei barbari, sostenendo che questi erano lo strumento della Provvidenza per colpire i trasgressori della sua legge. È uno scritto di grande importanza come tentativo di separare la causa della romanità ...
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provvidenza
provvidènza (ant. providènza, provvidènzia, providènzia, provvedènza e provedènza) s. f. [dal lat. providentia, propr. «previdenza, prudenza», e per metonimia «Provvidenza divina»]. – 1. ant. L’essere provvidente, il saper prevedere...
provvidente
provvidènte (ant. providènte, e anche provvedènte e provedènte) agg. [dal lat. provĭdens -entis, part. pres. di providere: v. provvedere], letter. – Che provvede con saggezza e preveggenza; provvido. In partic., che governa il...