Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] da una cellula alla progenie sempre come virus difettivo indusse H. Temin (v., 1964) a introdurre il concetto di provirus, cui sarà accennato in seguito.
Complessi virali analoghi a quelli aviari e murini sono stati dimostrati anche per i criceti ...
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RNA
Nancy Maizels
Alan M. Weiner
Per coloro che sono interessati alla conoscenza dei primissimi stadi dell'evoluzione è sempre stata una sfida capire come abbiano avuto origine gli organismi viventi [...] a quello usato dai retrovirus, con la differenza che l'integrazione del DNA del retrovirus nel cromosoma ospite genera un provirus a DNA lineare con una copia della regione regolatrice a ogni estremità terminale, e che la trascrizione, a partire dal ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] Department of Health and Human Services di Atlanta, in Georgia, dimostra che è possibile amplificare sequenze del DNA del provirus di HIV (human immunodeficiency virus, che induce l'AIDS) da cellule del sangue di individui sieropositivi; ciò permette ...
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provirus
provìrus s. m. [comp. di pro-2 e virus]. – In genetica, denominazione di un virus, quando il suo genoma si trovi integrato in un cromosoma della cellula ospite e quindi si trasmetta assieme al cromosoma da una generazione cellulare...