In genetica, virus il cui genoma, integrato in un cromosoma della cellula ospite, si trasmette assieme al cromosoma da una generazione cellulare alla successiva (➔ retrovirus). ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] posizione nel cromosoma in cui è inserito, e si replica come parte del cromosoma. La dimostrazione dell'esistenza di un provirus integrato nel DNA di cellule trasformate è basata sull'impiego di ‛sonde radioattive' specifiche per il DNA virale. Per i ...
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retroplasmide
Elemento mobile capace di integrarsi nel genoma di una cellula svolgendo la stessa funzione di un provirus nel ciclo vitale di un retrovirus. Il plasmide Mauriceville, dotato di un genoma [...] della fase del suo ciclo, può essere definito un retroplasmide, in cui il plasmide a DNA svolge la stessa funzione di un provirus. Il genoma del virus del mosaico del cavolfiore (CaMV) è un DNA circolare a doppia elica che si replica come elemento ...
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Virus a RNA in grado di trasmettere l’informazione genetica con il fenomeno della retrotrascrizione, o trascrizione inversa, per cui dall’RNA, per opera di un enzima noto come transcrittasi inversa, si [...] genera DNA. Il filamento di DNA neoformato si può integrare nel patrimonio della cellula ospite come provirus. Il provirus così integrato ha la proprietà di replicarsi in modo autonomo o ricorrendo all’ausilio di altre componenti cellulari (per es., ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] o per amplificazione genica (aumento del numero di copie del gene) o per inserimento a monte dell’o. di un provirus (per cui le sequenze del gene cellulare vengono controllate dai fattori di trascrizione del virus) o per traslocazione dell’o. stesso ...
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JACOB, François
Luciana Fratini
Biologo francese, nato a Nancy il 7 giugno 1920. Studiò medicina all'università di Parigi laureandosi nel 1947, dopo aver combattutto nell'esercito di liberazione francese. [...] Conseguì il dottorato in Scienze naturali alla Sorbona nel 1954 con una tesi sui batteri lisogeni e la nozione di "provirus". Direttore del dipartimento di genetica cellulare dell'Istituto Pasteur dal 1960, nel 1964 fu chiamato a coprire la cattedra ...
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DNA polimerasi RNA-dipendente
Stefania Azzolini
Denominata anche trascrittasi inversa, è una polimerasi che catalizza la sintesi di DNA usando come stampo una molecola di RNA. Questo processo di trascrizione [...] del nucleo cellulare e si integra nel genoma della cellula eucariotica; una volta integrato, prende il nome di DNA provirale o provirus. Il provirus può trascrivere un nuovo RNA che funge sia da RNA messaggero per la sintesi delle proteine del ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] da una cellula alla progenie sempre come virus difettivo indusse H. Temin (v., 1964) a introdurre il concetto di provirus, cui sarà accennato in seguito.
Complessi virali analoghi a quelli aviari e murini sono stati dimostrati anche per i criceti ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] nel genoma della cellula eucariote con un processo simile a quello dei trasposoni; una volta integrato, prende il nome di DNA provirale o provirus. Il provirus può trascrivere un nuovo RNA che funge sia da RNAm per la sintesi delle proteine del ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] che esistono 'punti caldi' del genoma in cui c'è una più alta frequenza di siti d'integrazione.
La struttura del provirus è rappresentata da due LTR identicamente ripetuti al 5′ e al 3′, racchiudenti la regione codificante i geni virali. Gli LTR ...
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provirus
provìrus s. m. [comp. di pro-2 e virus]. – In genetica, denominazione di un virus, quando il suo genoma si trovi integrato in un cromosoma della cellula ospite e quindi si trasmetta assieme al cromosoma da una generazione cellulare...