Trasposoni
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I trasposoni, o elementi genetici trasponibili, sono sequenze di DNA definite 'mobili' in quanto capaci di traslocare ('trasporre') da una localizzazione [...] viene trasformato in DNA a doppia elica che si inserisce nel cromosoma cellulare mediante un processo di trasposizione formando il provirus, da cui viene sintetizzato l'RNA virale. Interessanti sono anche i trasposoni Ac di mais e gli elementi P del ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] di topi da esperimento. Dall'analisi della tab. 4 si può notare che alcune razze murine esprimono varie combinazioni di provirus MMTV e che la delezione di segmenti TCRBV può essere molto ampia. Le proprietà funzionali dei MMTV che producono molecole ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] , con la sua collaboratrice Yvonne Barr, in un tipo di linfoma e associato con mononucleosi infettiva. ¹
L'ipotesi del provirus. Il primo a ipotizzare che il DNA virale possa essere mantenuto nella cellula ospite in assenza della formazione di nuovo ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] (DNA copy) è possibile studiare sia il livello di RNA virale genomico o messaggero, sia il livello di DNA integrato come provirus. In generale la PCR risulta di grande ausilio nelle infezioni in cui è necessaria una grande sensibilità, oppure in casi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] Department of Health and Human Services di Atlanta, in Georgia, dimostra che è possibile amplificare sequenze del DNA del provirus di HIV (human immunodeficiency virus, che induce l'AIDS) da cellule del sangue di individui sieropositivi; ciò permette ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] diversi stimoli, tra cui, molto importante, l'inclusione di un virus, la formazione di un protovirus o di un provirus, ecc. (v. Temin, 1972). Tali alterazioni sono state studiate soprattutto a proposito della trasformazione tumorale delle cellule (v ...
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provirus
provìrus s. m. [comp. di pro-2 e virus]. – In genetica, denominazione di un virus, quando il suo genoma si trovi integrato in un cromosoma della cellula ospite e quindi si trasmetta assieme al cromosoma da una generazione cellulare...