Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] ., p. 469). A riscontro stanno le antiche ‘provincie’, costituitesi in potentati giuridicamente autonomi (sui iuris factae, e Venezia in particolare), di vicari delle giurisdizioni ecclesiastiche, o ancora di rivali nel corpo stesso della Chiesa ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] sia soggetto a nessun servizio o condizione di alcuna persona ecclesiastica o secolare, ma sia sottoposta direttamente soltanto a noi austriaco a Napoli (1682-1698), "Archivio Storico per le Provincie Napoletane", 111, 1993, pp. 173-212.
K. Pennington ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] e Cirillo "a suo tempo consacrato in conformità alle norme ecclesiastiche, dai vescovi della provincia e spesso strenuo combattente degli Ariani" (Teodoreto, Historia ecclesiastica II, 27, p. 159). Queste delibere esprimevano un sentimento antiromano ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] che delusioni e scacchi. La Germania fu compatta, sia nei principi ecclesiastici che nei principi laici; l'Impero latino d'Oriente fu favorevole "Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per le Provincie di Romagna", 46, 1995, pp. 61-79; Id ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] pure senza continuità, dai confini dei cantoni svizzeri alle province dei Paesi Bassi; si trattò di uno stato ricco trattò, almeno agli inizi, di una riforma delle istituzioni ecclesiastiche, poste alle dipendenze del sovrano e del potere politico, ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] maggiore o minore estensione delle diocesi e delle provincie ch’essi governavano, in conseguenza di ciò par. I, pp. 180-182.
78 G. Ricuperati, Cesare Baronio, la storia ecclesiastica, cit., p. 810.
79 Pietro Giannone, Del Regno papale, cit., cap. VI, ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] l'imposizione delle decime sulle proprietà ecclesiastiche, per finanziare la continua lotta antiturca d'Aragona e l'invasione di Giovanni d'Angiò, in Arch. stor. per le provincie napoletane, XVIII (1893), pp. 451 s.; L. von Pastor, Ungedruckte Akten ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] Di recente è stato messo l'accento sulla crisi delle istituzioni ecclesiastiche (G.G. Merlo) e sullo spirito riformatore (P. Ourliac). di un concilio che, composto dai prelati di tutte le provincie, si sarebbe dovuto tenere in un luogo scelto dai ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] le Chiese di tutta l'Italia, delle Gallie, delle provincie spagnole, dell'Africa e della Sicilia con le isole interposte del 413-414, circa la condanna comminata a due ecclesiastici cretesi, Bubalio e Tauriano, dai vescovi provinciali e rimessa ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] baronum, che testimonia (almeno per le due grandi province di Apulia e Principato di Capua) della capacità riconosciuto dai trattati con il pontefice, su tutte le elezioni ecclesiastiche all'interno del Regno (D'Alessandro, Enzensberger). Nel 1174 ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio p.; strade p.; legge comunale e p.;...