Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] e indirizzata a tutti i vescovi delle Gallie e delle sette provincie (per l'individuazione di queste Chiese destinatarie cfr. É. accesso e il periodo di permanenza in ciascun grado ecclesiastico, e proibiva la moltiplicazione delle sedi episcopali. Z. ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] diritti di metropolita alla pari del vescovo di Arles, ciascuno nella sua provincia (ep. 12, in P.L., XX, coll. 772-74; a Corinto, suo luogo di origine (cfr. Socrate, Historia ecclesiastica VII, 36). Ma anche qui venne contestato per la procedura ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] il cardinale Giuseppe Spinelli, strenuo difensore delle immunità ecclesiastiche, che lo spronò a coltivare i suoi studi in un inedito di Paolo Maria Paciaudi, in Archivio storico per le provincie parmensi, LVII (2005), pp. 416-518; S. Pelagatti, Paolo ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] faranno giudicare quando si debba o possa concorrere alle elezioni»21. Nel novembre 1867 gli ordinari della provinciaecclesiastica di Torino si riunirono in Congresso per trattare dei problemi pastorali comuni alle loro rispettive diocesi. Dal ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] chiamò un'altra volta i grandi di Francia, sia laici che ecclesiastici, alla lotta contro l'eresia, ma quando la creazione di istituzione del "Patrimonium S. Petri" fu il rettorato della provincia. Era stato introdotto già intorno alla metà del XII ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] e Cirillo "a suo tempo consacrato in conformità alle norme ecclesiastiche, dai vescovi della provincia e spesso strenuo combattente degli Ariani" (Teodoreto, Historia ecclesiastica II, 27, p. 159). Queste delibere esprimevano un sentimento antiromano ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] a proposito della separazione delle acque, anche contro quegli autori ecclesiastici che, col pretesto del senso anagogico e di pensieri più alti cristiana, nata in una delle più trascurate provincie dell'Impero e destinata così a universalizzare il ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] che delusioni e scacchi. La Germania fu compatta, sia nei principi ecclesiastici che nei principi laici; l'Impero latino d'Oriente fu favorevole "Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per le Provincie di Romagna", 46, 1995, pp. 61-79; Id ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] della licenza liceale o del seminario centrale nelle provincie, necessarie, pone il problema della scelta dei tra l’annuncio evangelico e la prassi del potere, politico ed ecclesiastico:
«Mi son così convinto del grave stato di disagio in ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] momento di opporsi al passaggio di cospicui benefici ecclesiastici nelle mani del giovane; poi però, stretti card. E. G. presidente del concilio di Trento, in Arch. stor. per le provincie parmensi, n.s., XVII (1917), pp. 185-242; XVIII (1918), pp. 29 ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio p.; strade p.; legge comunale e p.;...