Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] due generazioni avevano tentato di imporre alle autorità ecclesiastiche.
Come diceva Francesco Milizia, il più acuto Tillot. Un ministro riformatore del secolo XVIII, in «Archivio storico per le province parmensi» , n. s., vol. xv (1915), pp. 1-121, ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] ’anno delle leggi Siccardi, oltre all’abolizione del foro ecclesiastico, del cosiddetto diritto d’asilo e della manomorta, furono al suo re per parte l’Italia ed estendeva alle provincie annesse il vecchio statuto borghese e piemontese di Carlo ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] momento di opporsi al passaggio di cospicui benefici ecclesiastici nelle mani del giovane; poi però, stretti card. E. G. presidente del concilio di Trento, in Arch. stor. per le provincie parmensi, n.s., XVII (1917), pp. 185-242; XVIII (1918), pp. 29 ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] l'imposizione delle decime sulle proprietà ecclesiastiche, per finanziare la continua lotta antiturca d'Aragona e l'invasione di Giovanni d'Angiò, in Arch. stor. per le provincie napoletane, XVIII (1893), pp. 451 s.; L. von Pastor, Ungedruckte Akten ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] e di commercio napoletani.
Il compito più gravoso del M. fu in particolare la modifica della legislazione ecclesiastica delle province meridionali, per renderla compatibile con lo statuto. A tale fine egli elaborò alcuni decreti, emanati anch'essi ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] Di recente è stato messo l'accento sulla crisi delle istituzioni ecclesiastiche (G.G. Merlo) e sullo spirito riformatore (P. Ourliac). di un concilio che, composto dai prelati di tutte le provincie, si sarebbe dovuto tenere in un luogo scelto dai ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] nelle lezioni sul testo e in un corso di diritto pubblico ecclesiastico diviso in due parti, la prima sulla società in generale, la alla Baviera, sia l'Austria attuale, sia le Provincie Renane e così costituire un forte stato in contrasto col ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] Messina a partire dal dicembre dell'anno precedente. Nelle province i giustizieri costringevano i comuni e i cittadini a cambiare suo ritorno conservò tutti interi i privilegi in materia ecclesiastica che erano appartenuti ai re normanni, perché le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] cittadino le cause dei cittadini – se non di competenza ecclesiastica –, separando la giustizia dai poteri di governo più spiccatamente allora in grande sviluppo, come la Francia e le Provincie Unite. Le loro Costituzioni del 1723 segnarono per l’ ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] le Chiese di tutta l'Italia, delle Gallie, delle provincie spagnole, dell'Africa e della Sicilia con le isole interposte del 413-414, circa la condanna comminata a due ecclesiastici cretesi, Bubalio e Tauriano, dai vescovi provinciali e rimessa ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio p.; strade p.; legge comunale e p.;...