MIGRATORIE, CORRENTI (XXIII, p. 249)
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (p. 250). - I problemi relativi alle migrazioni internazionali non sono in complesso mutati negli ultimi anni. Va tenuta [...] Bari che è alla testa tra le provincie. Tra quelli di maggiore immigrazione va notata per lo più dall'Italia settentrionale, e soprattutto dal data quelli presenti erano 75.688. Il totale delle rimesse effettuate dagli operai stessi a mezzo vaglia ...
Leggi Tutto
TESORO (XXXIII, p. 662)
Gino BOLAFFI
Tesoro pubblico (p. 664). - La fusione del Ministero del Tesoro con quello delle Finanze, avvenuta alla fine del 1922, venne a cessare nel 1944. Dopo un ulteriore [...] dalla Banca d'Italia, a mezzo delle sezioni di Tesoreria delle borse valori; interviene nella autorizzazione delle costituzioni e delle emissioni di obbligazioni delle società commerciali; autorizza le emissioni di obbligazioni da parte di provincie ...
Leggi Tutto
INCENDIO (XVIII, p. 960)
Achille Donato Giannini
Odierna organizzazione dei vigili in Italia (p. 962). - Il servizio della prevenzione ed estinzione degl'incendî e dei soccorsi tecnici, a cui provvedevano [...] o per la rimozione di ostacoli che intralcino la circolazione.
Per il funzionamento dei servizî le provincie tengono una gestione speciale delle entrate e delle spese; le prime costituite da un contributo dei comuni nella misura stabilita con decreto ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] , Sulla vita e le opere del marchese G. P., direttore delle finanze del Regno di Napoli, Lecce 1850; B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delleprovince meridionali d’Italia, Napoli 1879, V, pp. 128-130; G. Ferrarelli, Il marchese ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] che la teoria economica del Settecento, non solo in Italia e a Napoli, non nasconde (come oggi talvolta tende quello che per mezzo delle lettere di cambio e poi del trasporto delle merci si danno gli abitatori delleprovincie lontane si chiama ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] fiume divideva le competenze degli ufficiali, e non due province.
Ma tale regime volgeva al termine: il 3 maggio amalfitana. Documenti e realtà nel mezzogiorno italiano in età medievale e moderna. Atti delle giornate di studio in memoria di Jole ...
Leggi Tutto
FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] economiche nelle provincie napoletane dal 1735 al 1830, Milano 1888, ad Indicem; L. Cossa, Introduzione allo studio dell'economia politica, 3ª ed., Milano 1892, ad Indicem; G. Ricca Salerno, Storia delle dottrine finanziarie in Italia (1896), Padova ...
Leggi Tutto
CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] Castronovo, La stampa ital. dall'Unità al fascismo, Roma-Bari 1970, ad Indicem; M. Fatica, Origini del fascismo e del comunismo a Napoli (1911-1915), Firenze 1971, ad Indicem; G. Russo, L'Unione degli industriali dellaprovincia di Napoli, 1944-1974 ...
Leggi Tutto
CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] intellettuale e morale con l'altro suo mondo, quello dellaprovincia agraria, nell'austera figura del Fortunato, il vero " non acceso, anche per lui come per tutto il liberalismo italiano, e in particolare per il blocco agrario meridionale, il ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] le provincie…, mantenere la tranquillità, la subordinazione ed il buon ordine, non alterando punto i riguardi della più F. visse a Peschiera uno dei momenti chiave della storia d'Italia ma mancò clamorosamente l'occasione di diventare un eroe ...
Leggi Tutto
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
italiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Dell’Italia: il popolo i.; lingua, storia, letteratura i.; la civiltà, la cultura i.; le coste, le regioni, le città, le province i.; la Repubblica I., sia quella proclamata da Napoleone nel 1802...