NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] università grazie a una borsa di studio del collegio delle Province, che da più di un secolo incanalava l’ascesa presenza di snodi cruciali per il neonato regno, come la questione romana e quella veneta. In Italia crescevano però le ostilità verso l ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] si dedicò al giornalismo dirigendo il quotidiano cittadino La Provincia di Treviso. A Treviso pubblicò i suoi primi studi 1943quando cercò di spostare in senso antifascista l'alta borghesia romana e di prendere contatti diretti con la corte. Dopo il ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] esponenti del positivismo italiano, assumesse l'incarico della filosofia del diritto, subentrandogli nell'insegnamento all'università romana.
Dal 1884 il F. aveva affiancato ai corsi di filosofia del diritto quelli di diritto civile, divenendo ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] però una volta cessata la breve unione di quella provincia al Piemonte. Durante il periodo in cui fu deputato a Garibaldi in occasione della celebrazione dell'anniversario della Repubblica romana del '49.
Uscito dal governo con la formazione dell' ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] una figura che, superato lo stretto ambito della provincia, assunse uno spicco sicuro. Le sue sentenze morale, in Nouvelle Revue théologique, LVI (1929), pp. 864, 873 s.; S. Romani, Il card. D. moralista e giurista del XIX sec.,in Rass. di mor. e ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] alla popolazione scolastica, al numero di scuole funzionanti nella provincia e al numero del personale direttivo, docente e non pastorale parrocchiale.
C. pontifici
Dicasteri della Curia Romana (➔ curia).
C. presbiterale
Organismo che coinvolge ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] per una finalità inerente allo Stato, alla regione, alla provincia o al comune o ad altri enti pubblici o privati. s. della gleba costituì l’evoluzione della schiavitù romana mitigata dalla diffusione delle filosofie tardoantiche e del Cristianesimo ...
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Diritto
R. delle imprese Strumento previsto dal c.c. del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è [...] delegato dal presidente del tribunale del capoluogo di provincia nel quale ha sede la Camera di commercio presa vuol conservare memoria.
L’uso dei r. risale all’età romana (commentarii, regesta) e, sull’esempio della cancelleria imperiale, continuò ...
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In diritto, la c. costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di [...] una grande importanza sia nell’ambito della esperienza giuridica romana, sia nell’ambito di quella del ius comune. capace di ricevere una legge, cioè in una società, come la provincia ecclesiastica, la diocesi, il capitolo, l’ordine religioso; b) la ...
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Uomo politico e patriota italiano (Ripattoni, Teramo, 1804 - Torino 1862). Avvocato, insegnò diritto civile all'univ. di Napoli (1835-48). Di orientamento democratico, aderente alla Giovine Italia, dopo [...] della costituzione a Napoli fu intendente della provincia di Salerno e poi ministro della Giustizia (1848). Riparato a Roma nel maggio 1848, fece parte del primo triumvirato della Repubblica romana (febbr.-marzo 1849). Entrati i francesi a ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...