(lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; arabo Buṣrā) Antica città dell’Auranitide (od. Siria sudoccidentale) sulle pendici occidentali del Gebel Druso. Occupata dai Nabatei fin dal 2° sec. a.C., [...] prestigio quando, con l’istituzione della provinciaromanadiArabia (105 d.C.), divenne importante presidio militare e più tardi capitale della provincia; fu colonia con Alessandro Severo.
Dalla città prese nome l’ era di B., che computava gli anni ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] province). Il potere del re, cui i sudditi dovevano culto divino, era assoluto, solo temperato dal consiglio composto di ‘amici’ del sovrano.
La provinciaromanadi fu la capitale dello Stato arabo e la S. la provincia preferita. Quando, nell’8° ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] età romana, benché gli interessi politici dell’Impero non andassero oltre l’Eufrate, non mancarono scambi di merci preziose alla metà del 10° sec. numerosi viaggiatori di cultura araba visitarono le province indiane.
Le relazioni dell’Europa con l’A ...
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(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] Più a N il paese desertico del Kuwait.
La penisola arabica è tra le terre più calde del mondo, poiché i venti fino alla Siria meridionale. Nel 105 d.C. questa divenne provinciaromana, a opera di Traiano che pose fine al regno dei Nabatei. Tra il 4° ...
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(gr. Ναβαταῖοι) Antica popolazione con centro nella città di Petra, a sud-est del Mar Morto. Nomadi, originari della penisola arabica, i N., divenuti sedentari, si organizzarono in una solida monarchia [...] successori. Il territorio dei N. fu definitivamente assoggettato da Traiano, che lo ridusse (106 d.C.) a provinciaromana col nome diArabia.
La civiltà dei N., oltre che dagli scrittori classici, è nota dai reperti archeologici, dalle monete e dalle ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] romanadi Bawiti nell'oasi di Bahriyyah da parte di Z. Hawass. Imponente è, infine, la quantità di , dalle coste del Golfo Persico/Arabico alle regioni dell'Irān orientale e . Nel 2001, nella grotta di Ma U'Oi (provinciadi Hoa Binh), è stato rinvenuto ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] romanadi Bawiti nell'oasi di Bahriyyah da parte di Z. Hawass. Imponente è, infine, la quantità di , dalle coste del Golfo Persico/Arabico alle regioni dell'Irān orientale e . Nel 2001, nella grotta di Ma U'Oi (provinciadi Hoa Binh), è stato rinvenuto ...
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Le provinceromane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] Alessandra Bravi
Antica capitale del regno nabateo, in epoca romana della provinciadiArabia, P. era situata nella Transgiordania meridionale, a sud di Amman.
Chiamata dagli Arabi Wadi Musa (Valle di Mosè), Giuseppe Flavio (Bell. Iud., IV, 161) la ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] di Adria, di Aquileia e di Bolzano.
Diffusione in ambito provinciale
Come per le misure di capacità e di lunghezza, nelle province sistemi ponderali didi 4,2525 g, corrispondenti al dīnār arabo. La libbra romanadi 326 g e questa libbra carolingia di ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...
ottanta
agg. num. card. [lat. pop. *octanta, da octaginta per il lat. class. octoginta], invar. – Numero formato da otto volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 80, nella numerazione romana LXXX): o. litri; o. chilometri;...