GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] di Teodosio in poi per restaurare, con la conquista delle provincie occidentali, l'unità del mondo romano, e dall'altro si ai suoi voleri e a stabilire ad ogni costo l'unità ecclesiastica e la pace. Vigilio fu tratto a Bisanzio e sottoposto a ...
Leggi Tutto
Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] per i disordini morali del clero e i soprusi ecclesiastici nell'amministrazione ospedaliera, sia per la decadenza della o con mezzi da esso coattivamente imposti ai comuni, alle provincie o ad enti giuridici di propria creazione, ha un'esplicazione ...
Leggi Tutto
Così si designa oggi il territorio dell'antico "Stato indipendente del Congo" creato nel 1885 per iniziativa di Leopoldo II del Belgio e in seguito al suo atto di cessione passato nel 1908 sotto il diretto [...] dell'Alto Luapula (capitale Elisabethville, capitale della província); del Tanganica-Moero (Albertville); del Lomami (Kabinda); del Lulua (Sandoa).
V. tavv. XI-XVIII.
Organizzazione ecclesiastica. - Tutte le missioni del Congo Belga appartengono ...
Leggi Tutto
La divisione in due dipartimenti, dell'Alto Reno (capoluogo allora Colmar, ora Mulhouse) e del Basso Reno (capoluogo Strasburgo), opera della prima Repubblica francese, confermata dalla terza dopo il trattato [...] C.-sec. V d. C.), e si romanizzò, diviso nelle due provincie della "Germania prima" al nord, e della Maxima Sequanorum" al sud. politica corrispondeva, in parte se non altro, quella ecclesiastica, giacché il vescovado di Strasburgo era suffraganeo di ...
Leggi Tutto
FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] situazione particolare ai 140.000 nobili e ai 130.000 ecclesiastici costituenti le due classi dominanti la massa di 20. assiderà a Versailles tra i rappresentanti del Terzo Stato; nobiluccio di provincia, il conte di Barras voterà per la morte del re ...
Leggi Tutto
Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] la cima del quale appartiene però al Molise. Compreso nella provincia è ora anche il corso medio del Volturno; essa è da schiavi, nel Beneventano, invece, troviamo, in età posteriore, ecclesiastici servi, che si vendono o si alienano; e questo fatto ...
Leggi Tutto
Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] . II). Il primo ad adoperare la parola in stretto senso ecclesiastico pare sia stato in Oriente S. Gregorio Nisseno, nella seconda Stefano di Roma (254-57), ma poi divampò per tutta la provincia dell'Africa nel sec. IV e V con lo scisma donatista. Il ...
Leggi Tutto
Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] xxiv, III, capp. xv e xx; Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, VII, Venezia 1841, s. v. camera e camerlengo; C. Ducange Luigi XIV dal 1648 in poi: che cioè le varie provincie e città erano alienate "insieme con le loro dipendenze", ...
Leggi Tutto
Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] .
Pompeo nel 64 a. C. ridusse la Siria a provincia romana con capitale Antiochia, a cui egli conservò l'autonomia 1911: id., Antioche, in Dict. d'Histoire et de Géographie ecclésiast., III, coll. 563-703, con abbondante bibliografia ed una lista ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] Massimino morì di malattia (estate 313). Così tutte le provincie orientali cadevano senza colpo ferire in mano a Licinio e Per le relazioni tra C. e la Chiesa servono le storie ecclesiastiche del suddetto Eusebio (libri VIII-X), di Socrate (libro I) ...
Leggi Tutto
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio p.; strade p.; legge comunale e p.;...