Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] e Africa del Nord. Durante il califfato omayyade se ne trovano ben 53, di cui 33 nelle antiche province Niger, oro contro sale. A sud del Ghana, il carico di sale di Taghaza d'Awlil era venduto a Walata a 8-10 miṯqāl e, nella città di Niani, ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] so che quantità di oro che nella lingua araba è detto fez" (Leone Africano, p. 63). Quasi sei secoli prima Abu Bakr ar-Razi (m. alluvionale coltivabile, 12,5 km in linea d'aria dal mare (provincia di al-Hoceima). Le ricerche archeologiche hanno ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] 349,3 g. La documentazione di pesi e bilance romane nelle province dell'impero è pure cospicua: pesi per trutina e aequipondia sono VI al XV sec. d.C. le unità monetali e quelle di peso e misura svolsero in Africa un ruolo determinante negli scambi ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] e da lì verso l'Arabia, le coste dell'Africa, l'India e il Sud-Est asiatico. La (1955), pp. 64-70; G. Wiet, Journal d'un bourgeois du Caire, Paris 1960; J. Garcin, Le Caire et la province: constructions au Caire et à Qûs sous les Mameluks ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] Africa quelle del Marocco sono le più note, come il ribāt di Tīt, la qaṣba di Oued Yquem e quella di Dchira, nella provincia . Ricard, Reliures marocaines du XIIIe siècle. Notes sur des spécimens d'époque et de tradition almohades, ivi, 16, 1933, pp. ...
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Alessandria d'Egitto
Sergio Parmentola
Un ponte tra l'Oriente e l'Europa
Fondata nel 322 a.C. da Alessandro Magno ‒ che le diede il nome ‒ per dotare la nuova provincia dell'Egitto di un porto che la [...] , oltre a ospitare una vasta raccolta di opere d'arte, fu un centro di studi scientifici e capitale fu degradata a capoluogo di provincia, ma rimase per secoli un secolo, quando la circumnavigazione dell'Africa e la scoperta dell'America aprirono ...
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Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La [...] percorsa dai solchi dei corsi d’acqua che scendono dall’area Africa proconsolare. A difesa dalle incursioni delle popolazioni del Sud, tra 2° e 3° sec. d.C., fu stabilito un limes Tripolitanus lungo la cresta del Gebel. Sotto Diocleziano fu provincia ...
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Territorio dell’Africa nord-occidentale. Si estende sull’Atlantico con uno sviluppo di circa 1000 km dalla foce dell’Uadi Dra al Capo Bianco, comprendendo un vasto retroterra quasi interamente desertico [...] (Saguia el-Hamra). I territori furono costituiti in provincia metropolitana nel 1958 con il nome di Sahara Spagnolo km2 di territorio (su 266.000) e limitando così la capacità d’azione delle forze sahrawi. Nel 1991 Marocco e RASD si accordarono ...
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(gr. Μαρμαρική) Regione costiera dell’Africa settentrionale, trae nome dall’antico popolo dei Marmaridi. Situata a E della Cirenaica, in territorio parte libico e parte egiziano, non ha confini ben definiti; [...] di Augusto, Publio Sulpicio Quirino vi combatté contro i Marmaridi. Nel 2° sec. d.C. era un distretto (nomo) dell’Egitto. Dopo Diocleziano fece parte della provincia detta Libia (cosiddetta Libia inferior). Per le vicende successive ➔ Cirenaica. ...
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Wilton Riparo sotto roccia ad Alicedale, a O di Grahamstown, nella Repubblica Sudafricana. Ha dato nome al Wiltoniano, industria del Paleolitico finale, che un tempo si pensava diffusa dal Capo di Buona [...] dell’Africa meridionale datate tra il 6000 a.C. e il 100 d.C d’uovo e di struzzo, talora ceramica. È probabile che, in certe aree, il Wiltoniano sia durato fino alla colonizzazione europea e si ritiene che parte delle pitture rupestri della Provincia ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...