CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] , Monumenti di Creta paleocristiana: indagine sulla consistenza del patrimonio architettonico, in La Grecia insulare tra Tardoantico e Medioevo, "Seminario internazionale di studi, Ravenna 1991", CARB 38, 1991, pp. 131-168 (con bibl.).M. Borbudakis ...
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Isola greca del Mediterraneo orientale. La più antica civiltà fiorita nell’isola di C. è quella minoica, di cui la cretese è la testimonianza più ricca. Verso la metà del 15° sec. a.C. C. era divisa in numerosissimi centri che si disputavano il non ampio territorio coltivabile. I dori vi giunsero dalla ... ...
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(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente montuosa. Lungo una fascia centrale si allineano, infatti, i tre massicci di Lefká (2452 m), ... ...
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Fabrizio Di Marco
L'isola del Minotauro
Creta fu il centro della civiltà minoica, che con il leggendario re Minosse e i suoi successori dominò il Mediterraneo per oltre duemila anni. La cultura minoica è testimoniata principalmente dai grandi palazzi di Cnosso e Festo, la cui disposizione richiama ... ...
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(XI, p. 847)
Archeologia. - L'isola nel suo insieme. - Le ricerche più importanti degli ultimi dieci anni, pur estese a tutte le fasi archeologiche di C., hanno dato i risultati più originali nel campo riguardante le fasi più antiche di alcuni insediamenti, specie nella zona orientale dell'isola. Qui ... ...
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(Creti)
Clara Kraus
Isola dell'Egeo, a sud della Grecia, quinta per superficie tra le isole del Mediterraneo; presenta una caratteristica forma oblunga, in quanto si estende per una lunghezza di oltre 250 Km in direzione O-E, di contro a una larghezza media di circa 35 Km. Fin dall'antichità la posizione ... ...
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Al 31 dicembre 1938 la popolazione dell'isola era valutata a 441.687 ab. così distribuita nei quattro provincie (nomoi): Khaniá (Canea): 126.654; Réthymnon: 76.141; Hērákleion (Candia): 162.978; Lasēthion: 75.914. Per le scoperte archeologiche, v. cretese-micenea, civiltà, in questa App. Vedi anche ... ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo alcuni); quello di Candia deriva dalla sua principale città (v. candia). L'isola, che si dispone ... ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] , come tramandano tutte le fonti, Faenza (od. provincia di Ravenna), dove la famiglia, originaria di Brisighella, si era Nascita e il Transito della Vergine in S. Apollinare Nuovo a Ravenna (Viroli, 1992, p. 286). Secondo il Viroli, è preparatorio ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] ricevette dall'Aldobrandini il 2 marzo 1598 il titolo di colonnello della provincia di Romagna (Arch. Floriani, b. 1, c. 124). Fra primavera e l'estate del 1598 il F. passò da Ravenna a Ferrara per eseguire assieme ad altri tecnici pontifici, tra cui ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] conti di Wiczai.
Nel 1807 predicò la quaresima a Ravenna. Nel 1808 pubblicò su consiglio del generale dell' , e cognizione per ben saper leggere le medaglie, e conoscerne la vera provincia e città". E poiché non si trattava di cose di poco conto, ...
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FIAMBERTI (Flamberti, Framberti), Tommaso
Elisabetta Campolongo
Figlio di Antonio, originario di Campione (ora Campione d'Italia, in provincia di Como), viene menzionato per la prima volta in due documenti [...] der k. preuss. Kunstsammlungen, VII (1886), pp. 29-32; C. Grigioni, I monumenti diLuffo Numai a Ravenna e Forlì, in Bull. d. Soc. fra gli amici dell'arte per la provincia di Forlì, I (1895), 6, pp. 88-93; Id., L'altare del Sacramento o di S. Giovanni ...
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BULLA REGIA
N. Duval
(arabo Ḥammām Darrajī)
Antico centro della Tunisia settentrionale situato ai piedi della catena del Tell, il cui nome arabo deriva dalla sorgente che alimentava la città; l'appellativo [...] , di origine indigena, fu, nel quadro della nuova provincia romana di Africa Nova, oppidum liberum (città non tributaria altra chiesa di Cartagine - noti nell'area adriatica, e particolarmente a Ravenna, nelle chiese del sec. 6° (per es. S. Vitale). ...
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RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] mura duecentesche.Del 313 è la prima notizia di un vescovo riminese, Stemnio, presente al sinodo romano di quell'anno. Legata a Ravenna nei secc. 5° e 6°, R. fu contesa durante la guerra greco-gotica: assediata nel 538, occupata dai Goti nel 549, fu ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] quello del regno (8,43%), con un minimo di 2,55% nella provincia di Gorizia e un massimo di 10,64% in quella di Fiume. Nel Recenti restauri hanno anche rivelato a Verona mura di tipo ravennate, a larghe finestre, nella nave centrale di Santo Stefano ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] Cesare e di Augusto.
I resti rinvenuti in Italia e nelle provincie dimostrano che non vi era nell'età romana una pianta definita per Giovanni da Venezia, Gian Pietro Cermison e Stefano da Ravenna. Verso la fine del Quattrocento, Pietro Lombardo inizia ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Arcadio. Nel 402 la corte si trasferisce da Milano a Ravenna. Nel 410 Roma sarà conquistata da Alarico, capo dei Leuna. Se ne deduce che all'occasione anche nell'ambito delle province romane si eseguivano copie in argento di tipi vascolari di vetro.
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ravennate
agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo a Ravenna, città e provincia della Romagna: la storia, l’arte r., e i mosaici r.; come sost., un R., una R., abitante, oriundo di Ravenna; il territorio r. o, come s. m. e con iniziale...
sangiovese
sangiovése s. m. [etimo incerto]. – 1. Nome (localmente anche sangioveto e sangiocheto) di due vitigni: il s. grosso, che dà grappoli conico-piramidali, alati, più o meno spargoli, con acini grandi, ovali, a buccia pruinosa, nero-violacea,...