Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] termine delle quali l'intera regione era ordinata a provinciaromana. Di questa T. si preoccupò subito, ordinando grandi i Nabatei (105), e costituendo la nuova provincia di Arabia. T. compì vittoriosamente grandi operazioni militari, annettendo ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la Manica, Cesare conquistò la Gallia e la ridusse a provinciaromana. Le conseguenze della conquista di Cesare furono decisive per la Parti (campagna 113-117) creando le nuove province di Arabia Petrea, Armenia e Mesopotamia.
Lo sforzo finanziario e ...
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(gr. Ναβαταῖοι) Antica popolazione con centro nella città di Petra, a sud-est del Mar Morto. Nomadi, originari della penisola arabica, i N., divenuti sedentari, si organizzarono in una solida monarchia [...] successori. Il territorio dei N. fu definitivamente assoggettato da Traiano, che lo ridusse (106 d.C.) a provinciaromana col nome di Arabia.
La civiltà dei N., oltre che dagli scrittori classici, è nota dai reperti archeologici, dalle monete e dalle ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] .
La provinciaromana di Syria (62 a.C.) comprendeva, oltre la S., parte della Cilicia. La provincia aveva una Raḥīl «La partenza», 1970), che si è occupato anche del romanzo arabo (al-Mughāmara ar-riwā’iyya «L’avventura del romanzo», 1973). Alla ...
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(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] Più a N il paese desertico del Kuwait.
La penisola arabica è tra le terre più calde del mondo, poiché i Mar Morto, fino alla Siria meridionale. Nel 105 d.C. questa divenne provinciaromana, a opera di Traiano che pose fine al regno dei Nabatei. Tra ...
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(lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; arabo Buṣrā) Antica città dell’Auranitide (od. Siria sudoccidentale) sulle pendici occidentali del Gebel Druso. Occupata dai Nabatei fin dal 2° sec. a.C., [...] acquistò prestigio quando, con l’istituzione della provinciaromana di Arabia (105 d.C.), divenne importante presidio militare e più tardi capitale della provincia; fu colonia con Alessandro Severo.
Dalla città prese nome l’ era di B., che computava ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] Hindūkush, sull’Afghanistan e sull’India. Anche in età romana, benché gli interessi politici dell’Impero non andassero oltre l metà del 10° sec. numerosi viaggiatori di cultura araba visitarono le province indiane.
Le relazioni dell’Europa con l’A. ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] umile tra gli umili fedeli.
Il Ba'th e il Risveglio arabo
Bambino ribelle, capo di una piccola banda già alle elementari, esclude la breve parentesi (114-117 d.C.) in cui fu provinciaromana, al tempo della campagna di Traiano. Da allora fino all' ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] e Antiochia; a Qasr el Azraq nella provincia di Arabia I sono invece attestate opere di restauro, (fra 333 e 337, dall’area di Balboura in Lycia); B. Isaac, I. Roll, Roman Roads in Judaea, I, Oxford 1982, n. 10 (fra 324 e 326, da Scythopolis ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] monastica colta e insieme popolare. Il patriarcato di Antiochia comprende a quest’epoca diverse provinceromane, in particolare Siria, Fenicia, Arabia, Osroene, Mesopotamia, Isauria e Cipro. La Cappadocia, dal V secolo, dipende dal patriarcato di ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...
ottanta
agg. num. card. [lat. pop. *octanta, da octaginta per il lat. class. octoginta], invar. – Numero formato da otto volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 80, nella numerazione romana LXXX): o. litri; o. chilometri;...