BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] B. VIII e le sue relazioni col comune di Firenze, in Arch. della Soc. romana dist. patria, V (1882), pp. 365-474; F. Rocquain, Philippe le Bel et ,papa B. VIII e i Colonna, in Arch. st. delle province napoletane, XLI (1961), pp. 221-236; L. E. Boyle ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] 17-18 ottobre 1992, Ascoli Piceno 1994; E. García Hernán, La Curia romana, Felipe II y Sixto V, "Hispania Sacra", 46, 1994, pp. 631-49; A. Gardi, Lo Stato in provincia. L'amministrazione della Legazione di Bologna durante il regno di Sisto V (1585 ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] . Parallelamente, il costituirsi di entità politicamente autonome nelle antiche province occidentali aveva modificato la natura dei rapporti fra le Chiese locali e quella romana. L'unità delle comunità si manifestava su scala locale attraverso ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] possedimenti papali, sia per indicare con precisione la parte settentrionale del nucleo originario, ovvero la Tuscia romana, che, diventata provincia a sé stante nel 1199-1200, assunse la designazione ufficiale di Patrimonio di San Pietro in Tuscia ...
Leggi Tutto
Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] allegorie dell’Europa, dell’Asia, dell’Africa e delle province italiane donate a papa Silvestro; il piano nobile del palazzo causa anziché combatterci», visto che «i privilegi della Chiesa romana sono stati conferiti a Pietro non dagli uomini, ma da ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] durante il pontificato di Paolo IV, "Archivio Storico per le Province Parmensi", 3, 1903, pp. 1-232.
Id., Ascanio in Roma nella guerra di Paolo IV, "Atti della Pontificia Accademia Romana di Architettura", Rendiconti, ser. III, 7, 1932, pp. 69 ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] Stato. Molti furono gli interventi urbanistici nelle province, e in particolare a Subiaco, il Ceccarelli, I Braschi, ivi 1949.
D. Silvagni, La corte pontificia e la società romana nei secoli XVIII e XIX, I-IV, Napoli 1967 (rist. anast. dell'originale, ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] in questi anni la quantità di grano, proveniente dalle province annonarie, fosse evidentemente inferiore alle esigenze di consumo esercitato pressioni a favore dell'elezione di un re dei Romani come successore di Rodolfo II, P., dopo la morte di ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] 'Angelo e il 17 apr. 1573 gonfaloniere generale di Santa Romana Chiesa, la più alta carica militare. Nel febbraio 1576 lo nei Paesi Bassi per sostenere con le sue truppe le province rivoltatesi contro la Spagna. L'unico risultato della missione fu ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] a quella che era stata la religiosità tradizionale romana e assume un atteggiamento reverenziale quando interviene necessario che un vescovo sia eletto da tutti i vescovi della provincia; però, se ciò fosse difficile per una necessità urgente o ...
Leggi Tutto
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...