NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] di N. come il frutto di una decisione unanime "dei Romani": il clero, i nobili (il Senato), il popolo. L legittimo). Invece il papa rifiutò nuovamente l'istituzione di una provincia ecclesiastica bretone: la metropoli bretone era Tours, a meno ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] Scriptores, III, a cura di G.H. Pertz, 1839, pp. 124-36; Annales Romani, ibid., V, a cura di G.H. Pertz, 1844, pp. 464-80; Bruno ravennati, "Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna", n. ser., 22, 1971, pp. 21-42; ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] doppia "dativa" reale e personale. Quest'ambizioso progetto soddisfece in parte le aspirazioni politiche dell'aristocrazia romana e dei patriziati urbani delle province pontificie (a favore dei quali, l'11 maggio 1801, fu creata la Guardia nobile), e ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] di stampa influenti come la ‟Civiltà cattolica" dei gesuiti romani. Perciò i liberali presero un atteggiamento sempre più ostile per una decina d'anni, soprattutto in certi centri di provincia come Lilla, Reims o Lione - i democratici francesi erano ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] . Al fine di dare un chiaro segnale della volontà della Chiesa romana di cancellare ogni cenno di deviazione dall'ortoprassia in tutte le province soggette alla sua giurisdizione, il pontefice dichiarò esplicitamente nulli i Compactata bohemica ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , Le lettere, a cura di M.T. Graziosi, Roma 1979, s.v.
Pasquinate romane del Cinquecento, a cura di V. Marucci-A. Marzo-A. Romano, ivi 1983, . Allegri Tassoni, Paolo III Farnese, "Archivio Storico delle Province Parmensi", ser. IV, 38, 1986, pp. 203- ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] a chiamare Alberto "duca d'Austria" e non re dei Romani), non vedeva di buon occhio l'Asburgo, perché questi appoggiava Marca e del Ducato (tentativo d'unificare il governo di quelle province?) e la qualifica di capitano generale "su tutte le terre ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] , in Atti e mem. della Deput. di storia patria per le province di Romagna, I (1862), pp. XV-XXVIII; Id., Notizie aneddote III, n. 6; IV, n. 4, 10); solo le Monete romane consolari ed imperiali del 3º catalogo furono vendute in blocco, ma poi disperse ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] tornerà a cimentarsi nel 1874 (I Mille), sul modello del roman frénétique alla Guerrazzi e del romanzo d’appendice a tinte forti , nato di piccola borghesia nel 1835 e cresciuto nella provincia toscana, arrivare nel 1906 all’ecumene europea, primo tra ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] non essere privi di rischi giudiziari (v. Fabre, 1981; v. Gabba, 1988, pp. 69-82).
Le conquiste romane in Italia settentrionale e poi nelle province oltremare, a cominciare dalla Sicilia dove il sacco di Agrigento nel 261 a.C. procurò molti schiavi ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...