Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] 8°-7° sec. a.C.), cenotafio di un principe etrusco, e le navi romane di San Rossore (3° sec. a.C.-5° sec. d.C.), in si sottomisero poi di nuovo al papa nel 5° Concilio lateranense (1512).
Provincia di P. (2444 km2 con 418.122 ab. nel 2020, suddivisa ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] nel 49 a.C. Il diritto fittizio di colonia latina fu concesso nelle province da Cesare e da vari imperatori, finché l’editto di Caracalla, concedendo la cittadinanza romana a tutto l’Impero, pose fine a questa distinzione.
LatiniL. iuniani Categoria ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] costituendo con le altre regioni pontificie lo Stato delle Province unite italiane, abbattuto dagli Austriaci l’anno dopo. nei moti del 1843 e 1845; la R. aderì alla Repubblica romana, ma nel maggio 1849 fu di nuovo occupata dagli Austriaci, che vi ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] di 11,3 miliardi di kWh, da dividere in parti uguali con la Romania. La diga, lunga 441 m e alta 56 m, ha formato un lago per il finanziamento allo sviluppo economico delle repubbliche e province arretrate (considerate tali, fino al 1970, la Bosnia ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] stele e la vigorosa stilizzazione delle scene di banchetto, in forme che già preannunziano il tardoantico. Riguardo alla provinciaromana della Mesia Inferiore merita di essere segnalata la fondazione del museo di Adamclisi (1977), dov'è raccolta ...
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PIEMONTE
Carla Lanza Dematteis
Liliana Mercando
Giovanni Romano
Vera Comoli Mandracci
(XXVII, p. 171; App. II, II, p. 546; III, II, p. 420; IV, II, p. 796)
Con una superficie di 25.399 km2 il P. [...] . A partire dagli anni Ottanta si è assai diffusa, nelle province di Asti e Alessandria, la coltivazione della soia (708.000 nel Novarese, a Dormelletto, è stata scavata una necropoli gallo-romana. In Val Vigezzo è venuta in luce una necropoli a ...
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(VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, I, p. 467; III, I, p. 270; IV, I, p. 321)
Nel 1988 è stata disposta una nuova divisione amministrativa, in base alla quale il paese comprende 9 distretti, divisi a loro [...] ); per quanto riguarda l'età storica, si è incrementata soprattutto l'indagine delle fitte emergenze romane, testimoni del ruolo delicato e decisivo delle province di Mesia e di Tracia durante l'età imperiale.
Le testimonianze più antiche risalgono ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] di Molise, allora, insieme con la Terra di Lavoro, una provincia del Regno di Sicilia, ma non si è potuto stabilire con Marchetti-Longhi, Fu viltade il gran rifiuto?, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XCI (1968), pp. 57 ss.; O. Sartorelli, ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] sviluppati nella lotta contro la nobiltà, ad esempio mediante la conferma della prediletta costituzione Romana mater di Bonifacio VIII. Nelle altre province la trasformazione in signorie dei liberi Comuni costrinse la Chiesa a rivaleggiare, per il ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] attività edilizia precedente alla sua ascesa al soglio, sia nelle basiliche romane sia nei palazzi apostolici, I. X si limitò a completare progetti dall'"annessionismo frumentario" (Bercé, 1962) delle province alla città di Roma. Quest'ultima grande ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...