Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] il suo regno l’elemento centrale che permette di definire la comunità romana. Così egli apre il libro I del suo Codice con il di affari religiosi, tra potere centrale da una parte e le province, fino alle Chiese locali, dall’altra. Questa riforma si ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] Vettio Rufino, sotto Massenzio proconsole della provincia Acaia, è suo successore nella colossale di Costantino, cit., p. 148.
54 T. Hölscher, La storia nell’arte di rappresentanza romana, cit., p. 119.
55 Cfr. RIC IV.1, p. 106, nn. 128-129 ( ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] agli Stati padani annessi nel 1859 e alle Province Napoletane nel 1860: sancita da don Margotti sulla p. 233.
13 G. Ignesti, Il tentativo conciliatorista del 1878-79. Le riunioni romane di Casa Campello, Roma 1988, pp. 17 segg.
14 P. Calà Ulloa, ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] regni romano-barbarici, non esisteva un concetto analogo alla nobilitas romana: la lingua tedesca conserva ancor oggi, per definire il diversificate tra Stato e Stato, tra le varie regioni, province e città all'interno di uno stesso Stato, e anche ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] a quella che era stata la religiosità tradizionale romana e assume un atteggiamento reverenziale quando interviene necessario che un vescovo sia eletto da tutti i vescovi della provincia; però, se ciò fosse difficile per una necessità urgente o ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] dal papa, il 13 agosto, vexillifer e defensor della Chiesa romana, Maria d'Enghien non si arrese.
La morte di chiesa e il monastero di S. Giovanni a Carbonara, in Arch. stor. per le provincie napoletane, n.s., IX (1923), pp. 5-219, spec. pp. 33-43; ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] in Inghilterra, The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon. Gibbon tiene per sé la sua personale nazione dei cristiani». Questa affermazione si riferisce alle province orientali, dove il cristianesimo era più forte che ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] Europa, a partire da una rielaborazione dei castra romani e tardoantichi, in connessione con il sistema del Un castello svevo-angioino nel Gualdo di Napoli, "Archivio Storico per le Provincie Napoletane", 40, 1915, pp. 101-179; A. Haseloff, Die Bauten ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] l'anno seguente aggiunse quasi 200.000 scudi a quello delle province; tra il 1588 e il 1590 partecipò con gli altri due G. acquistò un quadro del Pordenone "con l'istoria di Lucrezia Romana" (si può suggerire di identificare quest'opera con il "quadro ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] del 7 marzo 1849, riportata in G. Martina, Le censura romana del 1848 alle opere di Rosmini, «Rivista rosminiana», 61, 1968 ? Quanta differenza d’origine, e di genio […] tra le province e le città stesse. Il pretesto di farne una nazione conduce ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...