Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] . 431-439.
15 Cfr. C. Mango, Le développement, cit., pp. 13-21; C. Barsanti, Note archeologiche su Bisanzio romana, in Costantinopoli e l’arte delle province orientali, a cura di F. de’ Maffei, C. Barsanti, A. Guiglia Guidobaldi, Roma 1990, pp. 11-72 ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] città, di remota fondazione ellenistica, divenuta capitale della provinciaromana di Macedonia nel 146 a.C., sale alla : cfr. S.S. Frere, M.W.C. Hassal, R.S.O. Tomlin, Roman Britain in 1989, part I, Sites Explored, in Britannia, 21 (1990), pp. 304 ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] in Italia che se ne trova il numero maggiore. Seguono, fra le province, la Grecia, l'Asia Minore, la Siria, la Gallia, la tipo orientale. - Non sono qui citati nel panorama dei s. romani i tipi che si configurano come copia di modelli orientali. I più ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] , pur godendo di ampi margini di autogoverno locale, erano sottoposti alla supervisione dei governatori di provinciaromani: proconsoli (proconsules) per le province affidate al Senato e al popolo romano; delegati di Augusto con comando ‘propretorio ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] , il cristianesimo sarebbe ampiamente diffuso anche nelle province occidentali dell’Impero.
A Costantino e al , Teoria e politica monetaria a Roma tra III e IV d.C., in Società romana e impero tardoantico, cit., I, pp. 535-557, 779-801, in partic. ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] nel 250 è attestato uno scambio di opinioni tra Cipriano e la comunità romana, all’epoca senza vescovo, sul carattere universale del problema dei lapsi, cfr Ceciliano si rivolgono al vescovo di un’altra provincia del Nordafrica, non a Roma o ad ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] , il 28 ottobre, sarebbe stato nefasto per il nemico dei romani. Ovviamente i fatti avrebbero mostrato che il loro nemico era Massenzio , a Cibali in quella che in quel tempo era la provincia della Pannonia II, e che oggi corrisponde alla città di ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] . Card. Frangiotti / Vesc. di Lucca per lo S. Ufficio nella Provinc. / di Garfagnana, e Consult. della Sacra / Inquisitione di Modana Cfr. la sua History of the Decline and Fall of the Roman Empire (1776-81).
32 Raffigurato come portatore di pace, e ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] ., pp. 177-215.
80 T. Barnes, Constantine: Dinasty and Power in the Later Roman Empire, Malden (MA) Chichester 2011, p. 134.
81 Cod. Theod. IV 22 , una non minor fiscalità a danno delle province nella richiesta di fornire operai, artefici e carri ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] . Parallelamente, il costituirsi di entità politicamente autonome nelle antiche province occidentali aveva modificato la natura dei rapporti fra le Chiese locali e quella romana. L'unità delle comunità si manifestava su scala locale attraverso ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
clàudio agg. [dal lat. Claudius]. – Appartenente o relativo alla gente romana dei Claudî (collettivamente gente Claudia, lat. gens Claudia), o in partic. all’imperatore Claudio (10 a. C
54 d. C.): leggi c., leggi dell’imperatore Claudio, relative...