Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] questi anni la quantità di grano, proveniente dalle province annonarie, fosse evidentemente inferiore alle esigenze di iconografia accenni alla movimentata storia sia politica che ecclesiastica del papato nel contesto europeo. Le turbolenze più ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] come rispettive metropoli. Entrambe avevano lo statuto di province amministrate da un praeses, che dipendeva dal vicario affianca un interessante modello sinodale. La sola assemblea ecclesiastica anteriore al sinodo di Šahapivan del 444 sarebbe ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] cristiana della gioventù. Poiché prima del 1861 le singole province si erano sviluppate in modo difforme, esse subivano con nel 1965), che prevedevano di non aspirare a cariche ecclesiastiche e di rifiutare la proprietà e l’amministrazione degli ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] passate. Il pellegrino attraversa i confini di province, nazioni e di imperi: «in ogni nazione un confronto fra G. Moroni, s.v. Santuario, in Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, LXI, Venezia 1853, pp. 82-84 e N. Tommaseo, B. Bellini, ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Ninguarda, al quale G. XIII aveva conferito l'incarico di visitatore, dapprima dei conventi degli Ordini mendicanti della provinciaecclesiastica di Salisburgo e degli Stati degli arciduchi Carlo e Ferdinando d'Asburgo e, nel 1574, dei conventi della ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] il richiamo all’astensionismo politico come insorgenza cattolica contro la politica ecclesiastica piemontese, in seguito estesa agli Stati padani annessi nel 1859 e alle Province Napoletane nel 1860: sancita da don Margotti sulla «Unità cattolica ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] invitando i prefetti di una trentina di province a riferire sull’effettiva consistenza e attività sinistra e che vide alcuni dei più pesanti interventi dei vertici ecclesiastici nella vicenda politica italiana, il ‘caso Fiordelli’ coincise in ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] indicativa del modo in cui vedeva le relazioni con l’autorità ecclesiastica, al di là delle formule di cortesia»35. Così, dunque che un vescovo sia eletto da tutti i vescovi della provincia; però, se ciò fosse difficile per una necessità urgente o ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] ? Quanta differenza d’origine, e di genio […] tra le province e le città stesse. Il pretesto di farne una nazione conduce cfr. M.F. Mellano, Il caso Fransoni e la politica ecclesiastica piemontese (1848-1850), Roma 1964.
16 Cfr. Il cardinale Sisto ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] un patriarcato, sia latino sia greco, o di una sua vasta provincia, come l'Italia che è sotto il patriarca di Roma, o n. 2711-2712; per le bolle di scomunica si veda O. Raynaldi, Annales ecclesiastici, VII, Lucae 1752, pp. 361-367, e I. D. Mansi, ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio p.; strade p.; legge comunale e p.;...