Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] e campagna, quanto piuttosto tra capitale e province. Una separazione che marcherà profondamente la storia urbana quindi delle funzioni di sede vescovile e di giurisdizione ecclesiastica, piuttosto che l'esistenza materiale delle città stesse. ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] questi anni la quantità di grano, proveniente dalle province annonarie, fosse evidentemente inferiore alle esigenze di iconografia accenni alla movimentata storia sia politica che ecclesiastica del papato nel contesto europeo. Le turbolenze più ...
Leggi Tutto
L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] in due discipline con uno statuto specifico come la Storia ecclesiastica e la Storia del diritto – sviluppò in questo periodo dei mezzi artificiali o con la forza, ma diede alle province preminenti la religione che esse volevano, e le altre hanno ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] come rispettive metropoli. Entrambe avevano lo statuto di province amministrate da un praeses, che dipendeva dal vicario affianca un interessante modello sinodale. La sola assemblea ecclesiastica anteriore al sinodo di Šahapivan del 444 sarebbe ...
Leggi Tutto
Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] due generazioni avevano tentato di imporre alle autorità ecclesiastiche.
Come diceva Francesco Milizia, il più acuto Tillot. Un ministro riformatore del secolo XVIII, in «Archivio storico per le province parmensi» , n. s., vol. xv (1915), pp. 1-121, ...
Leggi Tutto
Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] peso sociale ormai assunto dal cristianesimo, soprattutto nelle province orientali dell’Impero, inaugurò «la pace della Chiesa era stato costretto a lasciare l’insegnamento di Storia ecclesiastica al Seminario di Bologna dopo la messa all’indice ...
Leggi Tutto
Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] cristiana della gioventù. Poiché prima del 1861 le singole province si erano sviluppate in modo difforme, esse subivano con nel 1965), che prevedevano di non aspirare a cariche ecclesiastiche e di rifiutare la proprietà e l’amministrazione degli ...
Leggi Tutto
I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] passate. Il pellegrino attraversa i confini di province, nazioni e di imperi: «in ogni nazione un confronto fra G. Moroni, s.v. Santuario, in Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, LXI, Venezia 1853, pp. 82-84 e N. Tommaseo, B. Bellini, ...
Leggi Tutto
Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] delle più cospicue famiglie patrizie nei territori ai confini delle province di Padova e Rovigo che una donazione di Federico II, del patriziato c’erano oltre tutto anche le signorie ecclesiastiche. In cambio della sua «quietanza» circa il Friuli ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Ninguarda, al quale G. XIII aveva conferito l'incarico di visitatore, dapprima dei conventi degli Ordini mendicanti della provinciaecclesiastica di Salisburgo e degli Stati degli arciduchi Carlo e Ferdinando d'Asburgo e, nel 1574, dei conventi della ...
Leggi Tutto
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio p.; strade p.; legge comunale e p.;...