MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] e di commercio napoletani.
Il compito più gravoso del M. fu in particolare la modifica della legislazione ecclesiastica delle province meridionali, per renderla compatibile con lo statuto. A tale fine egli elaborò alcuni decreti, emanati anch'essi ...
Leggi Tutto
PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] Vienna, prima uscita di un pontefice fuori dei confini dello Stato ecclesiastico dopo più di due secoli. Mentre a Vienna si scatenava acuirono le antiche tensioni tra Roma e le province più ricche e sviluppate della parte settentrionale dello Stato ...
Leggi Tutto
PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] di sfruttare le crescenti preoccupazioni dei vertici ecclesiastici per la diffusione dell’eresia in molte nuovi documenti, in Archivio storico, artistico, archeologico e letterario della città e provincia di Roma, I (1875), pp. 23-30, 193-256; II ( ...
Leggi Tutto
URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] preparazione giuridica ne favorì la carriera, in ambito sia ecclesiastico sia accademico. Nel 1360 ricopriva infatti la carica di di un concilio che, composto dai prelati di tutte le province, si sarebbe dovuto tenere in un luogo scelto dai cardinali ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] la trattazione delle forniture all'ingrosso con i produttori delle province, ed era situata perciò un po' discosta dal notizie il primo compilatore trasse da un coevo calendario ecclesiastico romano e da una lista registrante le deposizioni dei ...
Leggi Tutto
Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , impedendo che esso finisse nelle mani dei mercanti delle Province Unite d'Olanda e diventasse così uno strumento per la pii, nonché l'alienazione di beni stabili ad ecclesiastici senza aver ricevuto la previa autorizzazione dallo stesso senato ...
Leggi Tutto
Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] 90. Cf. C.I.L., V, 2501 = I.L.S., 2243. Sulla provincia della Gallia Citerior (= Gallia Cisalpina) come già esistente nel 75 a.C. cf. e spec. 22-23; Daniela Rando, Le istituzioni ecclesiastiche veneziane nei secoli VI-XII. Il dinamismo di una Chiesa ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] volta di quello tra il re di Francia e le Province Unite d'Olanda e dell'altro tra lo stesso re Signorotto, Il rientro dei gesuiti.
95. A. Menniti Ippolito, Politica e carriere ecclesiastiche, pp. 176-177.
96. G. Gullino, L'opera del nunzio Carafa ...
Leggi Tutto
La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] della Repubblica c'erano i più pingui benefici ecclesiastici, varie rendite di tipo feudale ed enormi veder tal magistrato sopra a nostri sudditi et al governo d'alcuna nostra provincia" (Compendio di me Francesco da Molino, cc. 60-62).
93. Cf ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] contromisure a danno delle città fortificate e delle province veneziane e quindi il regime d'occupazione dei fine del patriarcato aquileiese (1748-1751), in Saggi di storia ecclesiastica veneta, a cura di Paolo Sambin-Federico Seneca, Venezia 1954, ...
Leggi Tutto
provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio p.; strade p.; legge comunale e p.;...