Etnografo, scrittore e lessicografo (Lugansk 1801 - Mosca 1872), noto anche sotto lo pseudonimo di Kazak Luganskij. Fu autore di racconti a sfondo etnografico ricchi di umorismo, precisi quadretti di vita [...] popolare, che gli valsero l'apprezzamento di Belinskij e Turgenev. La sua fama però si affida oggi alla sua raccolta di Proverbî (1861-1862) e, soprattutto, al suo grande dizionario russo (4 voll., 1863-1865), tuttora fondamentale. ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1971). Oltre a raccolte di poesie (De hondos sentires, 1915; La llama, 1933), racconti e romanzi di costume (Talegos de talegas, 1929; Los hijos de la hoz, 1932), [...] pubblicò opere a carattere storico-erudito (Guía de Madrid para el año 1656, 1926) e un fondamentale repertorio di proverbî spagnoli dal sec. 15º (Refranero general ideológico español, 1953), che raccoglie più di 65.000 sentenze. ...
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Scrittore finlandese (Paikkari, Sammatti, 1802 - ivi 1884); può essere considerato il più grande letterato finnico dell'Ottocento. A lui si deve soprattutto la ricostruzione, l'elaborazione poetica e la [...] anche altro preziosissimo materiale di poesia e folclore nazionale: Kanteletar ("La musa", 1840), Suomen kansan sananlaskuja ("Proverbî del popolo finnico", 1842), Suomen kansan arvotuksia ("Indovinelli del popolo finnico", 1844). Merito in gran ...
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Filologo arabo (Malazgirt 901 - Cordova 967). Trasferitosi dapprima a Baghdād, centro culturale dell'epoca, si recò poi nel Magreb, quindi a Cordova. Delle sue opere, il Kitāb al-Amālī ("Libro dei dettati"), [...] già al tempo la più conosciuta e l'unica giuntaci, tratta tutte le questioni concernenti la lingua, con importanti osservazioni sui proverbî e la poesia araba. ...
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Scrittore francese (Nîmes 1884 - Boissise-la-Bertrand, Senna e Marna, 1968). Punto di riferimento obbligato per la storia letteraria del Novecento, scrittore di racconti nell'età giovanile, P. porta la [...] su problemi strettamente linguistici, in seguito al fondamentale incontro con la poesia popolare malgascia e, soprattutto, con i proverbi. In polemica con i linguisti, con F. de Saussure in particolare, P. passa, nell'analisi del linguaggio, dalla ...
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Umanista (n. Costantinopoli 1422 circa - m. 1480); dopo la conquista turca si rifugiò a Creta, poi in Italia, dove contribuì con l'insegnamento e con gli scritti alla diffusione della cultura greca. Protetto [...] Bessarione, intervenne contro T. Gaza nella polemica circa Aristotele e Platone. Autore di una raccolta di precetti morali, proverbî e apoftegmi (᾿Ιωνιά), completata e in parte pubblicata (i soli apoftegmi, 1519) dal figlio (v. Apostolio, Aristobulo ...
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Letterato e uomo politico bulgaro (Tărnovo 1827 - Sofia 1895). Insegnante, fu tra le figure più eminenti nella lotta per l'indipendenza nazionale; dopo la liberazione dal dominio ottomano (1878) fu uno [...] Pubblica Istruzione e degli Interni. Svolse un'intensa attività di filologo, folclorista (raccolse oltre 17.000 proverbî), traduttore; diresse riviste letterarie, satiriche, giornali politici. Oltre a favole e opere satiriche, scrisse composizioni in ...
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Pseudonimo della scrittrice francese Marie-Louise-Antoinette de Heredia (Parigi 1875 - ivi 1963), figlia di J.-M. de Heredia e moglie di Henri de Régnier. Ha scritto romanzi (L'inconstante, 1903; Le temps [...] amoureuse, 1927); saggi e biografie (La vie amoureuse de l'impératrice Joséphine, 1925; Opinions candides, 1926); commedie e proverbî drammatici (Je crois que je vous aime..., 1927) che mostrano la forte influenza esercitata sul suo pensiero e sulla ...
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Vescovo e scrittore lituano (Nasrėnai, Klaipėda, 1801 - Kaũnas 1875), prof. (1840) nell'Accademia ecclesiastica di Vilnius. Dal 1850 vescovo di Samogizia, compì un'opera energica e accorta di elevazione [...] antesignani del lituanesimo. Oltre a numerosi racconti di carattere religioso o morale, ha lasciato una raccolta di 1200 proverbî samogizî, una storia della chiesa cattolica lituana (Žemaičiu̧ vyskupystė "La Diocesi di Samogizia", 2 voll., 1848) e ...
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Poeta italiano (Monsummano 1809 - Firenze 1850). Partito dalla tradizione giocosa toscana, approdò al mito della “paesanità”, come aspirazione a una vita lontana dalle raffinatezze sociali e insieme romantico [...] sotto il titolo di Memorie inedite (1845-1849) (Milano 1890). Il G. dedicò molto tempo a una raccolta di Proverbi toscani, pubblicata postuma dal Capponi (Firenze 1873), insieme con una serie di argute Illustrazioni; molto pure "almanaccò" con Dante ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...