CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] 1867, l'Ausonia, rappresentata ma inedita, incontrò uneffimero successo di pubblico), due commedie sentimentali, inoltre dei Proverbi in versi martelliani. Lasciò infine, incompiuto, un canto in versi sciolti pubblicato postumo col titolo di Primo ...
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CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] i mestieri che si tramandavano di generazione in generazione, la seconda concerneva tutto il patrimonio di canti, proverbi, motti, giochi, usanze. Un'ulteriore ripartizione distingueva quattro sezioni: arte, letteratura, scienza e morale dei popolo ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] forma epistolare in due tomi sui fatti del Concilio di Trento; un Volgarizzamento dell’Istoria di Sulpicio Severo, un libro di Sentenze, proverbi e motti e un Dialogo delle usanze (Bernini, 1906, pp. 12 s.).
A Fossombrone nel 1824 a opera del conte e ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] affidava la trasmissione del sapere specialistico ad ammonimenti chiari e precetti brevi, prevalentemente orali, talvolta in forma di proverbio o di prosa rimata, e in cui la paratassi garantiva a un tempo una migliore possibilità di memorizzare e ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] aveva mutato il titolo della raccolta in Detti et fatti piacevoli… ridotti a moralità - comprovato dalla presenza di elenchi di proverbi, tratti dai Motti e facezie del Piovano Arlotto o dal "nostro gran Boccaccio", nonché dai versi di autori latini ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] il significato mistico, considerazioni morali, i geroglifici che derivano dall'animale, gli emblemi in cui è riprodotto, favole, proverbi, gli usi medicinali, alimentari, ecc. Il tutto con ampie e accurate citazioni degli autori, per lunghe pagine di ...
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FAGIUOLI, Giovanni Battista
Gabriella Milan
Nacque a Firenze il 24 giugno 1660, unico figlio di Antonio Maria - la cui famiglia, originaria di Signa, si era inurbata agli inizi del secolo ricavando [...] si rivela uno straordinario manipolatore del lessico toscano, e più precisamente fiorentino, facendo ricorso a deformazioni, onomatopee, proverbi, giochi di parole, nei quali è riconoscibile l'ininterrotto legame con la tradizione giocosa e burlesca ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] quale il G. difende la scelta di dare voci e ragionamenti umani ad animali, schierando autorità bibliche (Salomone, Proverbi, 6) e letterarie (la zooepica greco-latina) e, infine, rivendicando una consistenza sapienziale alla favola, la sua funzione ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] in città al servizio di papa Gregorio XIII con uno stipendio di 25 ducati per curare la revisione dei Proverbi e degli Apophthegmata di Erasmo da Rotterdam amputati della loro componente etico-politico-religiosa secondo le direttive tridentine ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] di componimenti, quasi tutti in italiano, risalenti al periodo 1825-30: uno con ottantaquattro sonetti ispirati al libro biblico dei Proverbi, un secondo contenente un poemetto in ottave sul giuoco del "barone" datato 23 luglio 1826, tre di Sonetti ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...