Teologo e filologo musulmano, nato nel Khuwārizm il 467 eg.-1075 d. C., e morto nella stessa regione nel 538-1144.
Nel campo teologico e tradizionistico, la sua opera maggiore è il commento al Corano (al-Kashshāf [...] ed. J. B. Broch, Cristiania 1859, 1879), il lessico Asās al-balāghah (ed. Cairo 1927, voll. 2), raccolte di proverbî e sentenze, commenti filologici a opere poetiche, ecc. az-Z. rappresenta nel eomplesso, per la dottrina accoppiata alla razionalità e ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] se la prosa dall'andamento piano e comprensibile - in cui i toni colloquiali e diretti, il gusto narrativo degli apologhi e dei proverbi e gli arguti scorci degli interni familiari o di vita popolare s'accompagnano a momenti di tesa solennità e d ...
Leggi Tutto
sapienza Saggezza nel giudicare e nell’operare, sia su un piano etico, sia sul piano della vita pratica.
Nella religione cristiana, uno dei sette doni dello Spirito Santo e uno degli attributi di Dio, [...] di Tolomeo Alessandro (106-88 a.C.) e di Tolomeo Dioniso (80-52 a.C.). Il Libro è incluso, con Proverbi, Ecclesiaste, Ecclesiastico, Giobbe, Cantico dei Cantici, Salmi, nel novero dei Libri sapienzali, così denominati in età cristiana per il fatto ...
Leggi Tutto
Chiromanzia
Red.
Dal greco χείρ, "mano", e μαντεία, "divinazione", la chiromanzia, la cui pratica ha origini antichissime, è l'arte divinatoria che presume di poter definire il carattere, lo stato di [...] ; sono tuttavia prive di fondamento le interpretazioni, ancor oggi ripetute e diffuse, di alcuni passi biblici (Giobbe 37, 7; Proverbi, 3, 16) come testimonianza della pratica di quest'arte. D'altra parte, alcuni autori greci (Aristotele, Antistene ...
Leggi Tutto
Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] ), I e II Esdra (ο Esdra e Neemia), *Tobia, Giuditta, Ester, *I e *II Maccabei; c) Giobbe, Salmi, Proverbi, Qōhelet, Cantico dei Cantici, *Sapienza, * Siracide (o Ecclesiastico); d) Isaia, Geremia, Lamentazioni, Baruc (con la Lettera di Geremia ...
Leggi Tutto
BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] collocò alla fine, cap. 10,4-16,24); *I e *II Maccabei; C) Libri sapienziali o didattici: Giobbe, Salmi, Proverbi, Ecclesiaste, Cantico dei Cantici, *Sapienza, *Ecclesiastico (o, dal nome dell'autore, Ben Sira o Siracide); D) Libri profetici: Isaia ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] dallo spirito di Dio, aveva composto i tre libri Proverbi, Ecclesiaste e Cantico dei cantici; a questi libri la considerazione della morale a tutti i libri, oltre che ai Proverbi, e spiegando che, in corrispondenza della logica, i cristiani ponevano ...
Leggi Tutto
CARMELI, Michelangelo
Claudio Mutini
Nacque il 27 sett. 1706 a Cittadella (Vicenza) da Michele e da Fabia Parini. Il suo nome di battesimo era veramente Zeno, cambiato poi in quello di Michelangelo [...] Sacre Scritture. In quest'ambito il C. non mancava di rintracciare le origini di alcune divinità pagane, di antichi proverbi, e tentava di delucidare l'etimologia di alcune parole originate da particolari usi in vigore presso le popolazioni pagane ...
Leggi Tutto
Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] e differenziarlo dalle credenze e dai riti religiosi, da tutti i fatti della tradizione orale: fiabe, proverbi, folclore, finzioni propriamente letterarie? E ponendoci in una prospettiva antropologica, quale posto gli assegneremo nell'individuo ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] Giobbe tradotto e, dell'anno successivo, ITreni di Geremia tradotti dal testo originale (ristampati col precedente e con I Proverbi di Salomone in "Biblioteca scelta ...", vol. 448). L'anno ancora successivo, pei tipi del Blanchon stampò un Omaggio ...
Leggi Tutto
proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...