Bruegel, Pieter il Vecchio
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dei proverbi, dei giochi e del paesaggio nordico
Bambini che giocano nei vicoli del villaggio, invitati a un pranzo di nozze, contadini che [...] si può notare nel gruppo di dipinti cosiddetti enciclopedici degli anni 1559-60: Combattimento fra Carnevale e Quaresima, I proverbi, Giochi di fanciulli. In quest'ultimo quadro sono riportati ben novanta tipi di giochi diversi, alcuni dei quali ...
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NIKON (Νίκων)
A. Bisi
5°. - Uno dei Telchini, i dèmoni fabbri invidiosi e maligni collocati dalla tradizione mitologica nell'isola di Rodi. Secondo quanto è riportato da Zenobio (Proverbi, v, 41), due [...] sarebbero stati i capi dei Telchini, N. e Simon. In Tzetzes (Chiliadi, vii, 123 ss.; xii, 835 ss.) N. non sembra avere un carattere di predominio, perché viene nominato alla pari con gli altri leggendarî ...
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Pittore italiano (Faenza 1909 - Roma 1981). Dopo un periodo di apprendistato come ceramista nella città natale, studiò pittura a Bologna; dal 1929 si stabilì a Roma. Ha insegnato pittura all'Accademia [...] di O. Vecchi), nonché come illustratore (La metamorfosi di F. Kafka, Cara prigione di Gianna Manzini, un'edizione di Proverbi) e pubblicista. Nel 1965 ha vinto il Premio Roma. Acuto osservatore della realtà, G. compose con vena ironica e divertita ...
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Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] a Bruxelles vi dipinse una serie di capolavori di una singolare originalità, rappresentandovi scene tratte dalla Bibbia, dai proverbî, dalla vita del popolo (opere nella maggior parte nel museo di Vienna, dove sono pure quattro grandi paesaggi ...
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BALESTRA, Giovanni Battista
Alfredo Petrucci
Nato a Bassano nel 1774, entrò giovanissimo nello stabilimento d'arti grafiche di Giovanni Antonio Remondini. Appresavi l'arte di incidere in rame, la esercitò [...] G. Folo, saliti in gran fama, si trasferì a Roma, lasciandosi alle spalle anche il ricordo degli almanacchi, dei proverbi illustrati, delle storie dell'epica popolare, dei santini remondiniani, alla cui fattura aveva collaborato. Accolto dal Folo nel ...
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Pittore (Leida 1626 circa - ivi 1679). Iscrittosi all'univ. di Leida nel 1646, studiò a Utrecht con N. Knüpfer, a Haarlem con A. van Ostade e a L'Aia (1649-54) con J. van Goyen, di cui sposò la figlia. [...] e con intento moraleggiante uniti all'interesse per una rappresentazione oggettiva e accurata. Eseguì serie tematiche sui proverbî, scene familiari o lascive, feste (Cattiva compagnia, Louvre; Gioiosa compagnia, L'Aia, Mauritshuis; La famiglia ...
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Artista francese (n. Berck sur Mer, Pas-de-Calais, 1943). Dopo gli studi all'École supérieure des arts décoratifs di Parigi (1962-66), un premio di fotografia le permise di viaggiare in tutto il mondo. [...] repulsione, comicità e patetismo crea soluzioni spesso inquietanti: passerotti impagliati vestiti con abitini di maglia (1971-72); proverbi sulle donne ricamati su pezzi di stoffa (1974); le installazioni Les piques (1991-93, aste metalliche, stoffe ...
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Pittore e poeta (Firenze 1606 - ivi 1664). Allievo di M. Rosselli, si distinse per un sottile verismo e un accurato studio della luce, raggiungendo felici risultati, più che nelle pale d'altare, in opere [...] ) che, alla fine della vicenda, la legittima padrona riconquisterà sconfiggendo l'usurpatrice. Il poema, ricco di motti e proverbî fiorentini e della vivacità, comicità, malizia del parlar popolare, è corredato di note di Puccio Lamoni (anagramma di ...
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Bosch, Hieronymus
Manuela Annibali
Le visioni surreali di un pittore nordico del Quattrocento
Bosch è un geniale pittore fiammingo contemporaneo di Leonardo da Vinci; ma la sua cultura è assai diversa [...] data e solo alcune firmate. In questi suoi lavori il pittore racconta il male e le sue tentazioni, e raffigura proverbi che parlano della follia dell'umanità, mettendo in guardia i suoi contemporanei contro la forza del demonio e del peccato. Esseri ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] collocò alla fine, cap. 10,4-16,24); *I e *II Maccabei; C) Libri sapienziali o didattici: Giobbe, Salmi, Proverbi, Ecclesiaste, Cantico dei Cantici, *Sapienza, *Ecclesiastico (o, dal nome dell'autore, Ben Sira o Siracide); D) Libri profetici: Isaia ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...