CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] ("Io vi ricordo - scriveva il C. a Luca Martini nel giugno 1543 -, che voi faceste già ricolta di molti proverbi toscani, se me gli poteste mandare, mi tornerebbero forse in qualche loco a proposito") e non si distanzia quindi sostanzialmente dagli ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] restituiti dal Folena, con ragioni convincenti, al Poliziano; una serie di "aneddoti, facezie, favole, detti arguti e infine proverbi e riboboli", animati da un umorismo sottile e amaro, ma la cui amarezza è sempre bilanciata dall'argutezza secca e ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] . Ma accanto ai racconti veri e propri G. ha utilizzato tutte le forme dell'argomentazione esemplare (exempla ficta, proverbi, fiabe), e dimostra di conoscere il repertorio giullaresco, citando il Serventese di tutte le arti di Ruggieri Apugliese ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] culturale e politico e sociale di quegli anni. Nacquero così, fra il 1880 e il 1890, numerose commedie, atti unici, "proverbi",scherzi dialogati, in prosa o in versi martelliani: IlCantico dei Cantici, La luna di miele, Sic vos non vobis, Il povero ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] pascoliano. Va ricordata infine l’importanza nella raccolta della componente folclorica, in cui rientrano anche i proverbi: qui l’esigenza pascoliana appare non tanto di natura documentaria, quanto piuttosto di connotazione simbolica, d ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] , quasi pendant della riduzione municipale dell'azione epica, l'idiotismo, il modo di dire locale e quasi rionale, il proverbio e l'allusione alla contemporaneità fiorentina come tratto dominante e anzi soverchiante, tanto da rendere avvertiti già i ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...