Scrittore spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1971). Oltre a raccolte di poesie (De hondos sentires, 1915; La llama, 1933), racconti e romanzi di costume (Talegos de talegas, 1929; Los hijos de la hoz, 1932), [...] pubblicò opere a carattere storico-erudito (Guía de Madrid para el año 1656, 1926) e un fondamentale repertorio di proverbî spagnoli dal sec. 15º (Refranero general ideológico español, 1953), che raccoglie più di 65.000 sentenze. ...
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Scrittore finlandese (Paikkari, Sammatti, 1802 - ivi 1884); può essere considerato il più grande letterato finnico dell'Ottocento. A lui si deve soprattutto la ricostruzione, l'elaborazione poetica e la [...] anche altro preziosissimo materiale di poesia e folclore nazionale: Kanteletar ("La musa", 1840), Suomen kansan sananlaskuja ("Proverbî del popolo finnico", 1842), Suomen kansan arvotuksia ("Indovinelli del popolo finnico", 1844). Merito in gran ...
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Filologo arabo (Malazgirt 901 - Cordova 967). Trasferitosi dapprima a Baghdād, centro culturale dell'epoca, si recò poi nel Magreb, quindi a Cordova. Delle sue opere, il Kitāb al-Amālī ("Libro dei dettati"), [...] già al tempo la più conosciuta e l'unica giuntaci, tratta tutte le questioni concernenti la lingua, con importanti osservazioni sui proverbî e la poesia araba. ...
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disciplina
Fernando Salsano
Vale " prescrizione ", " ordinanza " dell'autorità civile intesa a correggere o punire, in Pg XXIII 105 cui bisognasse, per farle ir coperte, / o spiritali o altre discipline. [...] Significa invece l'atto o l'abito dell'apprendere bene, in Cv IV VII 13 dice Salomone nel quinto capitolo de li Proverbi: " Quelli muore che non ebbe disciplina... ". Ciò è a dire: Colui è morto che non si fè discepolo, che non segue lo maestro ( ...
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Scrittore francese (Nîmes 1884 - Boissise-la-Bertrand, Senna e Marna, 1968). Punto di riferimento obbligato per la storia letteraria del Novecento, scrittore di racconti nell'età giovanile, P. porta la [...] su problemi strettamente linguistici, in seguito al fondamentale incontro con la poesia popolare malgascia e, soprattutto, con i proverbi. In polemica con i linguisti, con F. de Saussure in particolare, P. passa, nell'analisi del linguaggio, dalla ...
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Umanista (n. Costantinopoli 1422 circa - m. 1480); dopo la conquista turca si rifugiò a Creta, poi in Italia, dove contribuì con l'insegnamento e con gli scritti alla diffusione della cultura greca. Protetto [...] Bessarione, intervenne contro T. Gaza nella polemica circa Aristotele e Platone. Autore di una raccolta di precetti morali, proverbî e apoftegmi (᾿Ιωνιά), completata e in parte pubblicata (i soli apoftegmi, 1519) dal figlio (v. Apostolio, Aristobulo ...
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Soprannome di un centro abitato, di una regione o dei suoi abitanti, coniato in genere dalle comunità vicine con intenzioni satiriche o addirittura ingiuriose. La locuzione (fr. blason populaire) fu introdotta [...] da E. Rolland (Metz 1846 - Parigi 1909) e P. Sébillot (Matignon 1843 - Parigi 1918) nel folclore francese nel campo della tradizione orale di proverbi, indovinelli, rime. ...
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Costrutto sintattico consistente nel susseguirsi di due costruzioni diverse in uno stesso periodo, la prima delle quali resta incompiuta, mentre la seconda porta a compimento il pensiero; per es.: Io, [...] pazienza. Più genericamente, qualsiasi costrutto in cui non viene osservata la sintassi normale. Frequente nel parlare familiare e nei proverbi, è spesso utilizzato dagli scrittori, o per maggiore efficacia o per riprodurre il linguaggio del popolo. ...
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Autore di un poema didattico intitolato Deliciae cleri, e dedicato intorno al 1055 all'imperatore Enrico III e a sua moglie Agnese. Il poeta aveva allora, com'egli stesso afferma, 36 anni: è tutto quel [...] che sappiamo di lui. Le Deliciae contengono una raccolta di circa 300 proverbî (in due versi ciascuno), che un padre recita al figlio affinché gli servano di norma nella vita. I gravi esametri ove si esprime la sapienza paterna sono interrotti a ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] ), I e II Esdra (ο Esdra e Neemia), *Tobia, Giuditta, Ester, *I e *II Maccabei; c) Giobbe, Salmi, Proverbi, Qōhelet, Cantico dei Cantici, *Sapienza, * Siracide (o Ecclesiastico); d) Isaia, Geremia, Lamentazioni, Baruc (con la Lettera di Geremia ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...