Scrittore finlandese (Hattula 1787 - Viipuri 1855). Girò, come altri patrioti, per le campagne, dando lezioni private, e imparò così a conoscere i dialetti e i costumi del popolo. Pubblicò canti patriottici, [...] libri per bambini, poesie umoristiche, raccolte di proverbî; propugnò l'uso del finlandese come lingua ufficiale e introdusse riforme ortografiche. La sua opera, che appare oggi modesta e sorpassata, ebbe grande importanza per lo sviluppo culturale ...
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MENGHINI, Mario
Storico ed erudito, nato a Roma il 3 maggio 1865, morto ivi il 12 febbraio 1945.
Dedito dapprima a studî letterarî (La vita di G. B. Marino, Roma 1888; Tommaso Stigliani, Modena 1890; [...] Antichi proverbi in rima, Bologna 1891; Canzoni antiche del popolo italiano, Roma 1891-92; Le rime di Serafino Ciminelli, Bologna 1894; Lettere inedite a G. Baretti, Roma 1895, ecc.), discepolo del Carducci, fu da lui e da altri cultori delle memorie ...
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Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] nelle sue doti di saggezza. Gli furono pertanto attribuite numerose opere della letteratura ebraica, in parte bibliche (come i Proverbî, l'Ecclesiaste, il Cantico dei Cantici, la Sapienza) e in parte non bibliche. Sono tra queste ultime i Salmi ...
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Francescano (n. Parma - m. ivi dopo il 1385), maestro di teologia a Bologna (1373) e a Pisa (1380 circa); autore, tra l'altro, di due florilegi: Rosarium (sentenze sulle condizioni dell'uomo, sui vizî, [...] le virtù, ecc.), e Hexaemeron (cento proverbî in versi latini e italiani), dedicato a Andrea Gambacorta, cui indirizzò anche un trattato De civitate Christi. ...
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Teologo e filologo musulmano (Khuwārizm 1075 - ivi 1144), autore di un importante commento al Corano al-Kashshāf ("Il repertorio"), di tendenza mutazilita, del trattato grammaticale al-Mufaṣṣal ("Il minuzioso"), [...] del lessico Asās al-Balāgha ("Fondamenti della retorica"), di raccolte di proverbî e sentenze, di commenti filologici a opere poetiche, ecc. ...
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GLIOMMERO (in dial. napol. "gomitolo": dal lat. glomus, glomĕris)
È un componimento poetico destinato alla recitazione che come la frottola affastella i più varî argomenti: allusioni a fatti della giornata, [...] ricordi di vecchie storie e leggende, ricette fantastiche, proverbî, ecc. Anche il metro è lo stesso della frottola (serie d'endecasillabi con rima al mezzo). Secondo l'attestazione di vecchi biografi, uno o più gliommeri compose il Sannazzaro (v.); ...
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Filosofo e critico letterario ungherese (Kaposvár 1814 - Sárospatak 1868); dal 1851 fu prof. di filosofia e letteratura a Sárospatak. Scrisse poesie e novelle, ma è noto soprattutto per una raccolta di [...] canzoni e leggende popolari (Népdalok es mondák "Canti popolari e proverbî", 3 voll., 1846-48), per i suoi studî sulla storia della letteratura ungherese (Egy századnegyed a magyar irodalomból "Un quarto di secolo di letteratura ungherese", 1859-63; ...
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Scrittore ungherese (Szeged 1740 - ivi 1818), assai fecondo, ma poco originale. Di lui si ricordano i romanzi: Etelka (1788) e Jolánka (1804), entrambi ambientati nel Medioevo ungherese. Notevole la sua [...] Magyar példabeszédek és jeles közmondások gyüiteménye ("Raccolta di modi di dire e proverbî celebri ungheresi", 1820). ...
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PEDERSEN, Christiern
Giuseppe Gabetti
Teologo e scrittore danese, nato a Helsinge intorno al 1480, morto nella stessa città il 16 gennaio 1554. Studiò a Parigi, dove pubblicò un vocabolario latino-danese [...] (Vocabularium ad usum Danorum, 1510), il Libro dei Proverbî di Peder Laale col testo latino e la traduzione (1515), e - ciò che fu della più grande importanza perché il manoscritto in seguito andò perduto - la cronaca di Saxo Grammaticus (Danzorum ...
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NIERI, Ildefonso
Raffaele Corso
Scrittore e folklorista, nato a Ponte a Moriano il 20 maggio 1853, morto a Lucca il 2 febbraio 1920. Insegnò in scuole medie ad Ascoli Piceno, Castelnuovo di Garfagnana [...] e Lucca. Raccolse e illustrò giuochi, usanze, superstizioni, canti, proverbî e locuzioni popolari, specie del contado lucchese; per il cui popolo, e per la parlata natia, ebbe particolare amore.
Scrisse tra l'altro: Cento racconti popolari lucchesi, ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...