precettistica machiavelliana
Valentina Lepri
Tra la fine del 16° sec. e la metà del 17° le opere di M. furono oggetto di diverse manipolazioni da parte degli editori e dei curatori che per primi le [...] , scrittore polacco già apprezzato per il successo di una raccolta di aforismi dal titolo Przysłowia mów potocznych (Proverbi correnti abituali) edita nel 1658. Sebbene sia noto anche come antimachiavellista, Fredro si serve della conoscenza del ...
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GIARRÈ (Giarré), Marianna
Fulvio Conti
Nata a Firenze il 10 luglio 1835, ereditò dal padre, professore di calligrafia, la passione per l'insegnamento. Fu perciò allieva maestra nelle scuole normali [...] da F. Martini, e la Rassegna nazionale. Negli ultimi anni di vita alcuni suoi rispetti, stornelli toscani e proverbi rimati furono ospitati nella rivista Cordelia, diretta da I. Baccini. Altri suoi componimenti, proprio per il loro ritmo facile ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Giorgio Monaco; assai diffusa fu la Guerra giudaica di Flavio Giuseppe. La Pčela («L’ape»), raccolta di detti, proverbi, aneddoti, e il Fiziolog («Fisiologo») attestano la diffusione del gusto enciclopedico. A volte le traduzioni colmano alcuni vuoti ...
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PASCOLI, Giovanni
Umberto Bosco
Nacque a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, quarto dei numerosi figli di Ruggero e di Caterina Vincenzi Alloccatelli: Margherita (nata nel 1850), Giacomo (1852), [...] , che si ripetono uguali di generazione in generazione e dai quali il contadino a nessun patto si scosterebbe; quei proverbî, tramandati anch'essi dalla sapienza delle passate generazioni, nei quali il contadino crede quasi come in formule magiche o ...
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GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
*
Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] riesce chiaro, uno della riunione fa da presidente e gli è conferita la facoltà di chiedere spiegazioni a chi mette in azione il proverbio.
Le sciarade mute. - Egualmente con il gesto si esprimono sciarade, indovinelli e rebus. Similmente si hanno i ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] Dio e la protezione di taumaturghi, che parafrasano canti liturgici.
Non meno interessante è la raccolta di massime e di proverbî, di motti e di sentenze; né quella dei brindisi, di scherzi, di satire, d'indovinelli, di barzellette. Parte di questo ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] tradotto in latino, molto minori di quello a Isaia, notizia o poco più di quelli a Geremia, Ezechiele, Daniele, Proverbî e Cantico dei cantici. Solo da citazioni conosciamo uno scritto sulla poligamia dei Patriarchi (Περὶ τῆς τῶν πάλαι ϑεοϕιλῶν ...
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Con la sua complessa figura, egli (848-899) domina tutta la storia d'Inghilterra dell'alto Medioevo, eccellendo tanto come guerriero, statista e legislatore, quanto come uomo pio e virtuoso, e protettore [...] Philosophiae, e varie opere attribuite ad A. oppure da lui ispirate: Soliloqui di Agostino, Dialoghi di Gregorio, Proverbî, ecc. Insomma i tesori della cultura, pagana e cristiana, più apprezzati nel Medioevo, Alfredo diffuse, con crescente ...
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TENCA, Carlo
Mario Fubini
Letterato, giornalista, uomo politico, nato il 19 ottobre 1816 a Milano, ivi morto il 4 settembre 1883. Dedicatosi all'insegnamento privato, pubblicò nel 1840 una novella storica, [...] Puškin (anche in questo interesse per le cose slave è visibile l'influenza del Mazzini), e gli scritti numerosi sui proverbî e sui dialetti delle varie regioni italiane, che ce lo mostrano pensoso indagatore del carattere del popolo.
Prose e poesie ...
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Dal linguaggio comune, in cui significava originariamente generazione, produzione, questo termine, come già il greco κρισις, passò al linguaggio filosofico-religioso per indicare l'origine del mondo mediante [...] orientali, v. genesi; pentateuco.
Fonti: Per accenni alla dottrina della creazione nella Bibbia, v. Isaia, xL-xLv, Salmo XXXII, 6, Proverbi, III, 19, II Maccabei cit., 7,28, oltre che Genesi, I-II. Per la storia di questa dottrina nel cristianesimo ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...