NIDER, Johannes
Teologo, nato a Isny (Svevia) verso il 1380, morto il 13 agosto 1438 a Colmar. Entrato fra i domenicani, studiò a Vienna; fu quindi successivamente in Germania, in Italia, di nuovo a [...] incun.); Consolatorium timoratae conscientiae 17ª ed. incun.), ecc. Ma la sua opera più importante è il Formicarius (titolo preso da Proverbî, VI, 6) che è un dialogo fra un teologo e un "pigro", e tratta di questioni filosofiche e teologiche del suo ...
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BALESTRA, Giovanni Battista
Alfredo Petrucci
Nato a Bassano nel 1774, entrò giovanissimo nello stabilimento d'arti grafiche di Giovanni Antonio Remondini. Appresavi l'arte di incidere in rame, la esercitò [...] G. Folo, saliti in gran fama, si trasferì a Roma, lasciandosi alle spalle anche il ricordo degli almanacchi, dei proverbi illustrati, delle storie dell'epica popolare, dei santini remondiniani, alla cui fattura aveva collaborato. Accolto dal Folo nel ...
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Umanista tedesco (Instingen 1472 - Tubinga 1518), prof. di eloquenza a Tubinga. Fu uno dei maggiori latinisti del suo tempo. Oltre a trattati di grammatica e di metrica, pubblicò le Facetiae (1506), che [...] di tutti i ceti, compresi i religiosi e lo stesso papa, sfilano come schiavi di Venere. Notevole è anche la sua attenzione al linguaggio, ai canti e ai proverbî del popolo tedesco, dei quali ultimi fece una raccolta che tradusse in latino ...
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Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] in quella lingua e col titolo (non confermato da altro documento, ma certo acconcissimo) di "?Parabole" (ebr. mishlē) come i Proverbî di Salomone. Nel Talmud e dagli antichi rabbini ne sono citate molte sentenze, ora in ebraico ora in aramaico. Ma ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] ; P. Rajna, Le origini delle famiglie padovane, in Romania, IV (1875), pp. 179, 181 s.; A. Gloria, Volgare illustre nel 1100 e proverbi volgari del 1200, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 6, III (1884-85), pp. 93-117; A ...
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etternalmente
Carlo Chirico
L'avverbio ha nove presenze in D.: tre nel Convivio, una nell'Inferno, una nel Purgatorio e quattro nel Paradiso.
I significati sono fondamentalmente due. Il primo, riferito [...] Nel primo significato si trova adoperato in Cv III VII 17 (dove Busnelli-Vandelli recano etternamente), XIV 7 ne li Proverbi di Salomone essa Sapienza dice: " Etternalmente ordinata sono "; Pd X 2; XIII 60 quella viva luce... / il suo raggiare aduna ...
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Musicista (Bologna 1568 - ivi 1634). Studiò con G. Guami. Monaco olivetano, fu organista nel convento di S. Michele in Bosco a Bologna, dove istituì una scuola e un'accademia. Tra le sue numerosissime [...] suono dell'organo), e, sotto lo pseudonimo di Camillo Scaliggeri della Fratta, commedie e farse rusticali, la raccolta di novelle, proverbî, ecc. Trastulli della villa (1627) e la nota Novella di Cacasenno (1641), in continuazione del Bertoldo e del ...
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VITALI, Bernardino dei
Tammaro DE MARINIS
Attivissimo tipografo veneziano di cui si conoscono oltre 150 opere impresse dal 1493 al 1539; fra esse, quattro recano la sottoscrizione dei fratelli "Bernardino [...] Vienna, Bibl. Nazionale). La pubblicazione fatta nel 1526 dell'opera di Aloise Cyntio Delli Fabrizi, Origine delli volgari proverbi, diede origine alla introduzione della censura a Venezia, decretata dal Consiglio nel 1527. Dopo il 1508 Bernardino si ...
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LĒWĪ ben Gērĕshōn (Léon de Bagnols, Gersonide; secondo l'uso ebraico di raccogliere in una sigla i varî elementi del nome, Ralbag, [Rabbi L. b. G.])
Umberto Cassuto
Filosofo e matematico, nato nel 1288 [...] dei commenti biblici: Pentateuco, s. l. e a. [Mantova prima del 1480]; Primi Profeti, Leiria 1484; Mĕgillōt, Riva di Trento 1560; Proverbî, Leiria 1492; Giobbe, [Ferrara] 1477; Daniele, s. l. e a. [Roma prima del 1480]; i commenti a Ezra-Nehemia e ai ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] a Parigi nel 1895), e a scrivere e far rappresentare proverbi drammatici, un genere di atti unici in voga in quel tempo dalla Desclée. Negli anni Settanta il D. scrisse altri tre proverbi: Lupo e cane di guardia, rappresentato per la prima volta ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...