IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] Carmina moralia, ovvero Iacopo da Benevento, che aveva tradotto in latino, rielaborandola ampiamente in 724 versi, la raccolta di Proverbi che constava di 77 lasse in sirventese (per un totale di 308 versi) compilata da Schiavo da Bari anteriormente ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Firenze 1841 - Monsummano, Pistoia, 1928). Giornalista e insegnante, partecipò alla vita politica come militante dei liberali di sinistra: fu deputato, due volte ministro, [...] letteraria.
Vita e opere
Esordì con una serie di lavori per il teatro fra i quali ebbero particolare fortuna i suoi proverbî drammatici, in martelliani (Chi sa il gioco non l'insegni, 1871; Il peggio passo è quello dell'uscio, 1873; ecc.). Si ...
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Drammaturgo inglese (n. forse Londra 1497 circa - m. 1580 circa); autore di interludî comici: Mere Play between the pardoner and the Frere, ecc. (1533), A Mere Play between Johan the hus bande, Tib the [...] 1569), e un dialogo The dialogue of Wit and Folly (senza data). Altre opere sono di attribuzione incerta. Compose una raccolta di proverbî ed epigrammi (l'ed. più antica conosciuta è del 1561) e un poemetto allegorico, The spider and the flie (1556). ...
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discepolo
Alessandro Niccoli
È usato quattro volte nel Convivio e una nel Fiore, sempre in riferimento più o meno diretto a passi della Bibbia.
In Cv IV VII 13 indica chi professa una dottrina e si [...] che non segue lo maestro; l'affermazione è introdotta a chiarimento e interpretazione di un versetto (5, 23) dei Proverbi di Salomone: " ipse morietur, quia non habuit disciplinam, / et in multitudine stultitiae suae decipietur ".
In tutti gli altri ...
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Orientalista (Salerno 1872 - Roma 1949). Funzionario dello stato, fu tra l'altro direttore generale del Tesoro (1917-25). Socio nazionale dei Lincei (1921) e accademico d'Italia (1939). La sua vasta attività [...] , 1928; Italia ed Etiopia dal trattato di Uccialli alla battaglia d'Adua, 1935; Lingua tigrina, 1940; Proverbi, tradizioni e canzoni tigrine, 1942; ecc.), abbracciando anche l'arabo meridionale (Chrestomathia Arabica meridionalis epigraphica, 1931 ...
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Scrittore russo (Sysertskij Zavod, Ekaterinburg, 1879 - Mosca 1950), autore di Malachitovaja škatulka ("La scatoletta di malachite"), raccolta di "skazy" (forma di narrazione quasi fiabesca in prima persona) [...] Precedentemente erano uscite le Ural´skie byli ("Storie degli Urali", 1924), frutto delle sue peregrinazioni in cerca di leggende, proverbî e aneddoti delle popolazioni degli Urali. Dai suoi "skazy" sono stati tratti un film (Kamenyj cvetok "Il fiore ...
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STULLI
Eleonora ZULIANI
. Famiglia di Ragusa (Dalmazia), che diede parecchi uomini notevoli tra la fine del sec. XVIII e i primi del sec. XIX. Primo cronologicamente e più importante tra tutti è Gioacchino [...] in due tomi, nei quali si contengono le frasi più usitate, più difficili e più eleganti, i modi di dire, i proverbî, ecc.", uscito in edizione definitiva a Ragusa nel 1810.
Luca (22 settembre 1772 - 12 settembre 1828), medico e letterato, visse a ...
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Presso i Greci già nell'età attica si era cominciata la raccolta di ciò che fosse buono ad imparare (χρηστόν e μαϑεῖν), cioè si era iniziato l'uso di fare compendî ed excerpta con varî criterî e intendimenti; [...] trascegliendo, a scopi filosofici, letterarî, grammaticali, passi di scrittori, in maggiore o minore estensione, fino alle sentenze e ai proverbî. Col nome di Plutarco, fra i Moralia (ἠϑικα), è giunta a noi un'ampia serie di apoftegmi, che potrebbero ...
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KRISTOFORIDHI, Costantino
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore e patriota albanese, nato a Elbassan, nel 1827, morto nel 1895. Conobbe a Giannina il console austriaco Georg von Hahn, autore delle Albanesische [...] albanese. Seguirono le traduzioni della Genesi (1878-1885), dell'Esodo (1884), Deuteronomio (1878-1884), Salmi (1868-1872), Proverbî (1884), Isaia (1884). Frutto di ulteriori studî furono il Λεξικὸν τῆς 'Αλβανικῆς γλώσοης e già prima la grammatica ...
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Letteratura
Componimento in origine popolaresco, costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri, senza nesso o quasi tra loro, in versi di varia misura, e senza ordine fisso di rime. [...] nel 14° e 15° secolo. Queste f. letterarie sono morali, politiche e satiriche, e spesso consistono di motti sentenziosi e di proverbi in settenari rimati a coppie (nel qual caso si parlava di motto confetto, denominazione che fin dalle origini tese a ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...