Letterato (Todi 1844 - Roma 1922). Militò con Garibaldi nel 1867 e dell'impresa lasciò ricordo nel volume Da Corese a Tivoli (1868). Professore nelle scuole medie e libero docente nelle università; dal [...] di qui il libro Come fu educato Vittorio Emanuele III, 1901). Deputato e dal 1905 senatore. Opere principali: Saggi di proverbi umbri (1869); Le correzioni ai "Promessi Sposi" e l'unità della lingua (1879); Voltaire contro Shakespeare, Baretti contro ...
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- Beni culturali immateriali. Bibliografia
Beni culturali immateriali. – L’espressione beni culturali immateriali è entrata in uso nella seconda metà degli anni Novanta del Novecento come un’evoluzione [...] che già gli studi sul folklore tra Ottocento e Novecento avevano messo in evidenza come feste, riti, canti, proverbi, fiabe, leggende, giochi ecc., fossero parte integrante delle culture popolari locali. Negli anni Settanta del Novecento quegli ...
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Giureconsulto tedesco, nato a Reichenbach il 2 febbraio 1701. Studiò filosofia e diritto a Lipsia, e nel 1728 già insegnava diritto all'università di Wittenberg; passò poi ad Helmstädt, dove restò fino [...] 17 luglio 1748. Oltre a un interessante lavoro, in cui raccolse i principî fondamentali del diritto tedesco sotto forma di proverbî, Grundsätze der Teuschen Rechte in Sprüchwörtern (Helmstädt 1745 e Lipsia 1759, 1792), il Conradi ci ha lasciato varî ...
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Arcivescovo di Toledo (m. 657). Di stirpe gotica, appartenne da principio al clero regio di Toledo, ma aspirando al monacato, fuggì a Saragozza ove fu aiuto del vescovo Braulione; chiamato come vescovo [...] corretto degli uffizî divini. Dettò e raccolse egli stesso poesie latine di vario argomento morale, epitaffî, sentenze e proverbî in versi, che attestano uno studio notevole degli autori classici, specie di Virgilio e di Persio, e qualche conoscenza ...
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Pittore italiano (Faenza 1909 - Roma 1981). Dopo un periodo di apprendistato come ceramista nella città natale, studiò pittura a Bologna; dal 1929 si stabilì a Roma. Ha insegnato pittura all'Accademia [...] di O. Vecchi), nonché come illustratore (La metamorfosi di F. Kafka, Cara prigione di Gianna Manzini, un'edizione di Proverbi) e pubblicista. Nel 1965 ha vinto il Premio Roma. Acuto osservatore della realtà, G. compose con vena ironica e divertita ...
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Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: Pieter il Vecchio (n. tra il 1526 e il 1531 probabilmente a Breda - m. Bruxelles 1569), scolaro in Anversa di P. Coeck, poi di H. Cock, intraprese nel 1553 un [...] a Bruxelles vi dipinse una serie di capolavori di una singolare originalità, rappresentandovi scene tratte dalla Bibbia, dai proverbî, dalla vita del popolo (opere nella maggior parte nel museo di Vienna, dove sono pure quattro grandi paesaggi ...
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Famiglia di semitisti e arabisti olandesi. Albert (Groninga 1686 - Leida 1750) fu prof. a Leida di scienze bibliche e lingue orientali; suo merito precipuo fu l'introduzione del metodo comparativo nello [...] studio dell'ebraico e dell'arabo. A lui successe a Leida il figlio Johann Jakob (1716-1778), e a questo il figlio di lui Hendrik Albert (Herborn 1748 - Leida 1793), che iniziò l'edizione dei proverbî arabi di al-Maidānī. ...
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JUTEINI (Judén), Jaakko
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese e pioniere del "finnismo", nato a Hattula il 14 giugno 1781, morto a Viipuri (Wiborg) il 20 giugno 1855. Come altri patrioti, dava [...] , libri per fanciulli, trattatelli di ortografia e di metrica, poesie umoristiche, scritti di filosofia e pedagogia, raccolte di proverbî, ecc. Fu il primo "fennomane" vero e proprio: propugnò l'uso del finnico come lingua ufficiale, e introdusse ...
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Finanziere e letterato italiano (Trieste 1843 - Milano 1920). Direttore generale, poi amministratore e presidente delle Assicurazioni generali di Venezia, autore di scritti di economia e di finanza, membro [...] classi lavoratrici. Si dedicò con passione anche agli studî umanistici: La fortuna di Dante fuori d'Italia (1912); Roma nei proverbî e nei modi di dire (1889, 2a ediz. ampliata 1904); Il "Philobiblion" di Riccardo de Bury (1914); L' "Encomium Morias ...
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SAPIENZIALI, LIBRI
Giuseppe Ricciotti
Sono un gruppo di libri dell'Antico Testamento, così denominati, in epoca cristiana, a motivo dell'argomento generico da essi trattato, il quale è la "sapienza [...] molto più che la morale speculativa, quel genere di etica spicciola che enunciava con il detto sentenzioso, con l'aforisma e il "proverbio" (ebraico māshāl), e che oggi si può designare come "gnomica".
Fra i libri sapienziali si contarono i libri dei ...
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proverbiare
v. tr. [der. di proverbio] (io provèrbio, ecc.), letter. – 1. Rimproverare, rivolgere parole di rimprovero e di dispetto: [monna Tessa] veggendol venire cominciò proverbiando a dire: «Mai frate, il diavol ti ci reca! ...» (Boccaccio)....
proverbio
provèrbio s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum «parola»]. – 1. Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza:...