MILÁ y FONTANALS, Manuel
Mario Casella
Filologo e letterato catalano, nato il 4 maggio 1818 a Villafranca del Panadés (Barcellona), dove moiì il 16 luglio 1884. Studiò leggi all'università di Cervera [...] en España (Barcellona 1861) ricostruì nei suoi centri storici di diffusione l'antica lirica provenzale e provenzaleggiante, tracciando le linee della letteratura catalana medievale (Antichs poetas catalans, 1862; Antiguos tratados de Gaya Ciencia ...
Leggi Tutto
amoroso
Emilio Pasquini
Aggettivo di largo e fertile impiego in D., come nella lirica precedente: se è piuttosto raro in prosa, risulta più articolato semanticamente nella Vita Nuova e nelle Rime che [...] vero che l'epiteto poteva designare " tecnicamente il canto monodico, strettamente legato alla lirica di alto stile provenzale e provenzaleggiante " (Sapegno).
Più pregnante il valore assunto nella celebre definizione di CV III XII 12 filosofia è uno ...
Leggi Tutto
poggiare (poiare)
Antonio Lanci
Nel senso di " appoggiare ", come transitivo, in Vn XIV 4 io poggiai la mia persona... ad una pintura la quale circundava questa magione; pronominale in Pg XXVII 81 [le [...] verso Dio medesimo con minore vivezza " (Lombardi).
Ancora nel senso di " salire " si registra una sola volta, in rima, la forma provenzaleggiante poia; cfr. Rime CXIII 10 Non è colpa del sol se l'orba fronte / nol vede quando scende e quando poia ...
Leggi Tutto
dottare
Luigi Vanossi
Il verbo (antico francese douter, provenzale dobtar) ricorre solo nel Fiore, dove, con 22 presenze, è uno dei fenomeni quantitativamente più rilevanti dell'infranciosamento linguistico [...] di " temere ", conobbe grande diffusione nella lingua antica, dove penetrò sia per il tramite della lirica provenzaleggiante, sia per quello dei volgarizzamenti dal francese (cfr. Tristano Riccardiano, Tavola Ritonda, ecc.). V. anche RIDOTTARE ...
Leggi Tutto
Chiaro Davanzati
Fabrizio Beggiato
Nel Libro di Montaperti sono nominati due omonimi combattenti di Parte guelfa, Clarus f. Davanzati Banbakai, del popolo di San Frediano, e Chiarus f. Davanzati, del [...] C.: è dubbio se si tratti dell'Alighieri o di Dante da Maiano, ma la tecnica piuttosto povera, lo stile provenzaleggiante e poco originale e rispondenze tematiche (l'immagine ornitologica che chiude il secondo sonetto della proposta) e lessicali (il ...
Leggi Tutto
Per pruova di saper com vale o quanto
Mario Pazzaglia
Con questo sonetto (abba abba; Cde edc) ha inizio la tenzone detta del " duol d'amore ", fra Dante da Maiano e D., tramandata dalla sola Giuntina, [...] , l'autore propone la questione: qual sia il maggior dolore amoroso. Tutto il discorso ha una forte patina sicilianeggiante e provenzaleggiante.
Bibl. -F. Pellegrini, La tenzone del " Duol d'amore " tra D. e Dante da Maiano, in " Bull. " XXIV (1917 ...
Leggi Tutto
BECCANUGI, Francesco Ismera
Riccardo Scrivano
Fiorentino, nato intorno al 1275, apparteneva a una fra le più illustri famiglie del sestiere di San Brancazio: suo padre, Iacopo, fu priore nel 1284. È [...] .
La canzone, piuttosto disordinata nel suo svolgimento, ha i modi tipici della poesia duecentesca toscana, risente della tradizione provenzaleggiante e ha i suoi momenti migliori nell'evocazione di paesaggi e di usi di vita cortese. Più incerta è l ...
Leggi Tutto
GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] poeti, certo il più significativo, della Scuola siciliana. La datazione al 1204-1205 di una sua canzone formalmente molto provenzaleggiante, La 'namoranza disïosa (Santangelo, 1959, pp. 178-181, che riprendeva un'ipotesi di Cesareo, 1894, p. 14, poi ...
Leggi Tutto
BIGARELLI, Guido (Guido da Como)
Isa Belli Barsali
Originario di Arogno nell'arcivescovato di Como, figlio di Bonagiunta Bigarelli, maestro marmorario, come attestano due documenti, uno del 26 nov. 1244 [...] sono i suggerimenti raccolti in quel vivacissimo ambiente culturale; dove si era venuta articolando la corrente lombardo-provenzaleggiante facente capo a Guglielmo, a Bonanno e a Biduino, dove operavano ancora scultori legati strettamente all'arte ...
Leggi Tutto
Bellondi (o Bellundi) Iacopo, detto Puccio
Eugenio Ragni
Poeta fiorentino, nato intorno al terzo decennio del 1200. Lo si potrebbe identificare con un Puccio d'Aldrovandesco, noto in documenti dal 1262 [...] Cui virtù move è, soprattutto nella forma, assai diverso dagli altri a Puccio attribuiti, non presentando la consueta struttura provenzaleggiante; in esso il poeta muove a un amico (v. 12) un rimprovero di carattere morale: poiché solo la ragione ...
Leggi Tutto
provenzaleggiare
v. intr. [der. di provenzale] (io provenzaléggio, ecc.; aus. avere). – Imitare i provenzali, e, in partic., imitare i modi della letteratura provenzale. ◆ Part. pres. provenzaleggiante, usato soprattutto come agg.; i poeti...