ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] del legato papale. Sebbene il Didier possa aver ragione di ritenere che E. fosse arrivato precedentemente insieme con l'ambasciatore provenzale, l'unico elemento sicuro a favore della sua ipotesi sono gli stretti legami di E. con il casato di ...
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PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli
Emanuele Fontana
PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli. – Nacque con buona probabilità all’inizio degli anni Settanta del Duecento; nulla è noto della sua famiglia [...] ; in secondo il Compendium, realizzato in due versioni (una estesa e una breve), giunto anche in una traduzione in provenzale (con un testo in parte rielaborato); e in terzo luogo la Satirica ystoria, ultima cronaca in ordine di redazione, conclusa ...
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PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] ’amplissima congerie di autorità esegetiche rabbiniche, in particolare di scuola letteralista franco-settentrionale e grammaticale spagnola e provenzale.
Al 1530 risale una lettera inviata a Enrico VIII per esortarlo a intervenire a favore di Firenze ...
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MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] anche grazie al M. si ebbe nel Ponente ligure una inedita apertura agli influssi della pittura ligure-lombardo-provenzale (Gagliano Candela, pp. 460 s.). Attentissimo al decoro liturgico, commissionò diversi oggetti preziosi destinati al culto: nel ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] imperatore che avrebbe sterminato il clero corrotto, e la figura dell'Aragonese alimentò anche talune speranze dei beghini provenzali. Che l'isola fosse un luogo abbastanza sicuro ppr i seguaci di E. è comprovato dalla corrispondenza intercorsa ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] in anni ed anni di studio, pur con un'attenzione rivolta più agli aspetti teologici, ascetici e mistici del maestro provenzale che non a quelli escatologici e profetici. In questa attenzione devota agli scrittori della parte "spirituale" B. si ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] che non era per Amedeo una questione di vano prestigio, ma affermazione di importanza politica. Il Regno borgognone-provenzale di Arles di fronte all'invadenza della monarchia francese era ormai del tutto svuotato: Sigismondo, dando al conte di ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] di Innocenzo X gli parve (o, secondo i difensori del duca, così gli fu descritta dal suo primo ministro, il provenzale Jacopo Gaufrido) una inaccettabile provocazione. A nulla valsero le deferenti lettere che il G. scrisse, il 20 maggio 1648, al ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] locali, parecchi arazzi preziosi, che erano considerati come elementi fondamentali di una decorazione principesca, sfarzosa. Mercallo Provenzale gli fornì mosaici fra cui il ritratto dello zio. Oltre ad antichità cristiane e classiche, il cardinale ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] il ‘secolo d’oro’ della lingua.
Nell’Italia settentrionale, nel Duecento, epoca in cui circolava la letteratura profana provenzale negli ambienti aristocratici e in ambiente scolastico la prima prosa volgare muoveva i primi passi per farsi ‘illustre ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...