BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] non durò molto per la prematura morte di Teobaldo (di cui non si ha più notizia dopo l'887), ma l'esilio provenzale fu sufficiente per permettere a Ugo di assicurarsi una posizione, come conte di Vienne, all'ombra di Lodovico, re di Provenza.
Dal ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] la Cordigliera Betica e il suo prolungamento in mare fino alle Baleari, dove è interrotta in corrispondenza del Bacino Algero-Provenzale. Essa prosegue poi con le Alpi e con l’arco carpato-balcanico. La catena a vergenza africana, sempre partendo da ...
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ANGIÒ, Raimondo Berengario d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque trail 1279 ed il 1282 in Provenza, dove il padre si era recato al comando d'una flotta.
La nascita di [...] , mentre è certo che la sua nutrice, Adelasia "de Pigone", era di Aix-en-Provence. Anche il suo nome, tipicamente provenzale, conferma la nascita in quella regione.
Raggiunto in Provenza dai fratelli Ludovico (il futuro santo) e Roberto, vi rimase a ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13° una scuola poetica propria, anche se di lingua e ispirazione provenzale (G. de Berguedà, Cerverí de Girona, Uc de Mataplana, R. Vidal de Besalú). La lingua nazionale, il catalanesch, già affermatasi nelle ...
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Sant’Agata de’ Goti Comune della prov. di Benevento (62,9 km2 con 11.429 ab. nel 2008, detti Saticolini). Il centro è situato a 159 m s.l.m., su un terrazzo tra due affluenti del fiume Isclero. Importante [...] di Benevento, nel 1135 fu presa dal re Ruggiero. Venduta all’inizio del 14° sec. da Bartolomeo Siginulfo conte di Caserta al provenzale Isnard de Pontevès, nel 1343 fu concessa al conte d’Artois; passò poi ai Della Ratta (inizio del 15° sec.), agli ...
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BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] e retorici del B. possano essere avvenuti a Bologna, centro di studi e di cultura in cui ben noti erano i poeti provenzali anche negli ultimi lustri del sec. XII. Si può supporre che, percorso un noviziato retorico a Bologna, il B. abbia poi composto ...
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BEAUMONT, Pietro de
Ingeborg Walter
Entrò, in data non precisata, come i suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Drogone, al servizio di Carlo, conte d'Angiò e di Provenza, che, dopo la conquista del Regno [...] per la conquista del Regno di Sicilia.
In seguito troviamo il B., insieme col fratello Guglielmo, fra i capitani dello esercito franco-provenzale che nell'ottobre del 1265 lasciò la Provenza per recarsi in Italia in aiuto di Carlo d'Angiò che già nel ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Francesi da N a S e poiché le maggiori altitudini sono a N, vi è notevole diversità fra la regione savoiarda e quella provenzale; la Savoia è molto più fredda con piogge (in media, 1200 mm) e nevi più copiose, mentre la Provenza non supera gli 800 ...
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Figlio (n. 1152 - m. Perpignano 1196) di Raimondo Berengario IV conte di Barcellona, gli succedette nel 1162; nello stesso anno sua madre Petronilla rinunziò in suo favore al trono di Aragona; dal cugino [...] contro Alfonso VIII di Castiglia, del quale sposò poi (1174) la figlia Sancha; alleatosi con lui conquistò Cuenca (1177); poi lo sconfisse ad Agreda. Fu politico savio ed energico, amico dei trovatori, cultore egli stesso della poesia provenzale. ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] erede di una notevole sostanza, si dedicò esclusivamente alle lettere. Apprese da Pier Vettori il greco e si erudì nel provenzale. Repubblicano, seguace degli Strozzi, fu esule con essi a Venezia, passando poi a Padova e a Bologna, dove fu allievo ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...