Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] filosofi ebrei, i quali contribuirono a diffondere il pensiero islamico, soprattutto nel campo dell’astrologia. Va ricordato innanzitutto il provenzale Ya‛aqōv ’Anaṭôlî (noto in Italia come Jacob Anatoli; 1194 ca.-1256 ca.), che dal 1231 fu a Napoli ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] alla corte di Federico II si sia a un certo punto trapiantata per l'influenza più o meno diretta della tradizione provenzale e dell'Oriente una setta segreta che parlava d'amore in versi secondo un convenzionalismo segreto, spiega innumerevoli cose ...
Leggi Tutto
Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] e tràdita ‒ intorno al 1230 ‒ dall'opera di Abraham ben Samuel Ibn Hasdai ha-Levi di Barcellona, legato agli ambiti provenzali della famiglia dei Tibbonidi.
In quel testo il figlio di Federico II, siamo intorno al 1260, racconta che, essendo afflitto ...
Leggi Tutto
BONIFACIO II, marchese di Monferrato
Axel Goria
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VI e di Berta di Clavesana, nacque probabilmente verso la fine del 1201 o al principio del 1202. L'11 ott. [...] , IV, Augustae Taurinorum 1863, coll.209-211, 214, 227 s., 229. Per l'invettiva di L. Cigala, cfr. F. A. Ugolini, La poesia provenzale e l'Italia, Modena 1939, pp. 99-102. Per i rapporti di B. con l'Impero e il Papato, cfr. J. L. A. Huillard ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] parlate del Giura bernese sono affini ai dialetti lorenesi, mentre il vodese e il vallesano sono di tipo franco-provenzale. I dialetti della Svizzera italiana appartengono tutti al tipo lombardo. La grande ricchezza dialettale del ladino grigione è ...
Leggi Tutto
CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] noto canonista e inizialmente vicecancelliere pontificio, Guglielmo de Ferrières, preposito di Marsiglia e probabilmente un provenzale, precedentemente vicecancelliere e famigliare di Carlo II, infine Nicola de Nonancour, cancelliere dell'università ...
Leggi Tutto
CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] cose di questo mondo, C. IV era tuttavia anche un poeta sensibile ed aperto alla mistica nella sua lingua madre, il provenzale. Si conserva un suo poema piuttosto ampio sulle sette gioie della Madonna - Los VII gautz de Nostra Dona - che egli compose ...
Leggi Tutto
Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] , a cui si possono aggiungere, se si fa riferimento all'Università di Bologna nel 1265, altre nationes come la provenzale, la borgognona, quella della Touraine e quella del Poitou. Allo stesso modo, delle quattro 'nazioni conciliari' di Costanza ...
Leggi Tutto
ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] es ben dretz que vailla mos chantars", ibid., II, ibid 1862, p. 14 n. 323; Calega Panzano, "Ar es sazos", in Poesie provenzali storiche relative all'Italia, a cura di V. De Bartholomacis, II, Roma 1931, pp. 250-256 n. 169; Bartolomeo Zorzi, "Sil monz ...
Leggi Tutto
Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] 34, 9). Ma a muovere i pianeti e i loro cieli - lo si è detto - erano gli a., come mostra per es. un manoscritto provenzale del sec. 14° (Londra, BL, Royal 19. C. I., c. 34v) dove due a. fanno girare il cosmo azionando, ognuno, una manovella. Quanto ...
Leggi Tutto
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...