Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle ‘nature’ e ‘proprietà’ degli animali è utilizzata per ritrovare insegnamenti di ordine religioso e morale. I b. rientrano nella [...] 13° sec., è stato tramandato in manoscritti del 14° sec. e del 15°. I b. forniscono alla lirica provenzale e italiana similitudini e motivi, offrendo anche al patrimonio culturale comune nozioni, vere e favolose, divenute spesso proverbiali.
Notevole ...
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DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di Giovanni Battista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...] del sec. XVII, la scuola musiva della città lagunare aveva cercato i suoi maestri nel cantiere romano, diretto da Marcello Provenzale e Giovan Battista Calandra; fra il 1715 e il 1716, Nicolò Duodo, ambasciatore veneziano a Roma, convinse il giovane ...
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Risset, Jacqueline
Roberto Deidier
Poetessa e saggista francese, nata a Besançon (Doubs) il 25 maggio 1936. Trasferitasi in Italia, è stata lettrice di lingua francese presso l'Università di Roma "La [...] . Nel 1971 ha pubblicato il suo primo libro in versi, Jeu. L'interesse per la poesia delle origini (soprattutto i provenzali e Dante) è emerso nelle successive raccolte (La traduction commence, 1978; Sept passages de la vie d'une femme, 1985 ...
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ARLES
P. Rossi
(lat. Arelate, Arelatum, Arelas)
Città della Francia sud-orientale, nel dip. delle Bouches-du-Rhône.Situata sul delta del Rodano in una regione occupata dai Rodi nel sec. 8° o 7° a.C., [...] da quello della chiesa attuale (E-O). Se riguardo alla campagna costruttiva del sec. 12° si può parlare di Romanico provenzale per la cupola sull'incrocio del transetto, le volte a botte sulle campate - a eccezione di quelle meridionali del transetto ...
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Aix-en-Provence
G. Démians d'Archimbaud
(lat. Aquae Sextiae)
Città della Francia sudorientale, in Provenza (dip. Bouches-du-Rhône). Fondata poco dopo il 124 a.C. dal console C. Sestio Calvino, A. fu, [...] 'inumazione intra moenia, come attestano le necropoli presso la cattedrale e a S-O della città.
Come spesso accade per la regione provenzale, la scarsità di fonti (le liste episcopali risultano interrotte dal 596 al 794 e per l'anno 828) e di resti ...
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BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] di Beauvais (XV, 1-64) e nella Legenda aurea di Jacopo da Varazze (cap. 175), sia nei volgari europei (provenzale, francese, italiano, spagnolo, tedesco, inglese, lingue scandinave). Si ricordano in ambito germanico l'epica di Rudolf von Ems (1225 ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] del sec. 13°, quando vennero sollevati dubbi sull'autenticità delle reliquie e i pellegrinaggi si orientarono verso l'abbazia provenzale di Saint-Maximin (od. Saint-Maximin-la-Sainte-Baume), ritenuta ormai l'unica sede ove fossero conservati i resti ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] come chiavi delle arcate del vicino anfiteatro di Capua; o, anche, modelli non antichi ma anticheggianti del romanico provenzale (per la documentazione in dettaglio, cf. Esch, 1996, pp. 206 ss.). Altrettanto controverso è il giudizio sulla prossimità ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] Dopo la fine del sec. 6° si conoscono solo particolari casi di uso dell'a. in ambito longobardo, carolingio, romanico-toscano, romanico-provenzale e, nel pieno Medioevo, in area romana. L'impiego dell'a. tra il 600 e il 1400 venne attuato di volta in ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] del Museo di Bucarest (già a Sibiu), si può ritenere che quel viaggio l'abbia messo in diretto contatto con l'ambiente provenzale, con le opere di Barthélemy d'Eyck e di Quarton sparse fra Aix ed Avignone.
È evidente infatti in questi lavori del ...
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provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...