Figlio (n. forse Brignoles, Provenza, 1274 - m. ivi 1297) di Carlo II d'Angiò re di Sicilia, rinunciò al trono in favore del fratello ed entrò nell'ordine dei minori. Designato alla cattedra arcivescovile [...] di Lione da Celestino V (1294), fu fatto vescovo di Tolosa da Bonifacio VIII (1296). Fu santificato nel 1317. Festa, 19 agosto ...
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Figlia (n. 1223 circa - m. Amesbury 1291) di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza, e di Beatrice di Savoia, sposò (1236) Enrico III d'Inghilterra. Accusata di favoritismo a vantaggio del partito francese [...] a corte, nel 1261 dovette rifugiarsi nella Torre di Londra per sfuggire all'ira popolare. Nel 1264, dopo che Enrico fu fatto prigioniero dai baroni, tentò di organizzare un esercito; costretta a fuggire, ...
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Liturgista e teologo dell'Oratorio (Brignoles, Provenza, 1661 - Parigi 1729); prof. di filosofia a Tolone e di teologia a Grenoble, quindi di sacra scrittura e storia ecclesiastica al seminario di Saint-Magloire [...] (1690). La sua opera maggiore, Explication de la Messe (4 voll., 1716-26), fu ristampata più volte ...
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LEBRUN, Pierre
Oratoriano, nato a Brignoles (Provenza) l'11 giugno 1661, morto il 6 gennaio 1729 a Parigi, dove, dopo aver insegnato filosofia a Tolone e teologia a Grenoble, era stato chiamato nel 1690, [...] al seminario di Saint-Magloire, per la Sacra Scrittura e la storia ecclesiastica.
Delle sue opere, le Lettres qui découvrent l'illusion des philosoghes sur la baguette (1693), in cui attribuiva al demonio ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] si rileva dalla sua sottoscrizione a un atto di vendita fra l'abbazia di S. Vincenzo e quella di Farfa.
Queste notizie, che provengono da indicazioni autobiografiche di A. e da un documento sicuro, relegano ...
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semipelagianesimo Corrente teologica sviluppatasi soprattutto nei monasteri della Provenza nel 5° sec., quale reazione contro l’estremismo della posizione agostiniana circa la predestinazione e l’assoluta [...] gratuità della salvezza. I semipelagiani, pur non negando la necessità della grazia, ammettevano che l’uomo può cominciare, senza la grazia, l’opera della conversione e salvezza (initium fidei) ...
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Gran Maestro dell'ordine di S. Giovanni di Gerusalemme (n. in Provenza 1270 circa - m. 1346), eletto a succedere all'abdicatario Folco di Villaret (1319), solo nel 1336 raggiunse Rodi, riuscendo, con prudente [...] governo, a riassestare le finanze dell'Ordine. Conquistò (1344) Smirne; poco dopo riportò contro il re del Marocco una grande vittoria ...
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Nome assunto, dalla città in cui fu battezzato, dall'ebreo convertito Yehuda Mordechai (n. in Provenza - m. forse Parigi 1650); professore di ebraico a Parigi dal 1610, collaborò alla pubblicazione della [...] Bibbia poliglotta parigina ...
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Religiosa e umanista francese (1485 circa -1547). Fu badessa del monastero di Saint-Honorat in Provenza; tenne un attivo carteggio con Francesco I re di Francia, ma tanto le sue lettere quanto le altre [...] opere in lingua latina, molto lodate dai contemporanei, sono andate perdute ...
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Abate (m. 725 circa); secondo una Vita leggendaria (sec. 9º-10º), ateniese, si rifugiò in Provenza, prima alle Bocche del Rodano poi nei pressi di Nîmes. Avrebbe fondato un monastero benedettino attorno [...] a cui sorse la città di Saint-Gilles. Festa, 1º settembre ...
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provenza
provènza s. f. [dal nome della Provenza, regione della Francia sud-orient.]. – Nel linguaggio marin., forte vento che soffia dalla direzione di ovest-sud-ovest: vento di tempesta la p., che i marinai fanno partire dal Golfo del Leone...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...